(Ex) Aurum: un abbandono preoccupante

Lo sostengono i consiglieri comunali  del PD Camillo D’Angelo, Paola Marcheggiani, Enzo Del Vecchio in un comunicato

PESCARA – I consiglieri comunali del PD Camillo D’Angelo, Paola Marcheggiani e Enzo Del Vecchio richiamano l’attenzione su alcuni locali dell’Aurum lasciati in abbandono e documentano tale situazione con le relative foto.

Rimproverano all’Amministrazione Mascia un certo disinteresse verso le opere artistico-culturali  contenute nella  struttura e coinvolgono nella polemica anche il curatore dell’immagine di Pescara, il Prof. Giordano Bruno Guerri.

Si legge nella nota:

un quadro di desolante abbandono: così si sono presentati agli occhi della Commissione comunale di Vigilanza, alcuni ambienti ed opere contenute nell’Aurum, che questa mattina ha svolto un sopralluogo con l’intento di visionare la collezione di conchiglie donata al Comune di Pescara dal sig. Nolo Di Nardo.
Una collezione, immensa e di grande valore economico e culturale, consistente in 5.000 esemplari di conchiglie ordinate in svariate bacheche che giacciono accatastate l’una sull’altra in un polveroso scantinato dell’Aurum nel più totale abbandono da molti mesi, di cui è stato difficile reperirne anche le chiavi da parte della Direttrice del Museo – Anna Rita della Penna -, anche a causa della mancata disponibilità del Museo del Mare anche questo rimasto nei cassetti dell’amministrazione Mascia nonostante che le poche migliaia di euro necessarie per il suo completamento siano state inserite già da due annualità nel piano triennale delle opere pubbliche ma che, evidentemente, non rientrano nelle priorità del Sindaco Mascia.

E, nonostante gli immensi spazi che la struttura dell’Aurum offre questa amministrazione non è stata in grado, sin qui, di pensare ad una sistemazione anche temporanea ma sicuramente più dignitosa dell’abbandono odierno.

Poteva finire qui l’imbarazzo dei consiglieri comunali se nel corso della visita non si fossero imbattuti nel degrado delle tre opere murarie contenute nell’Aurum che testimoniano il passaggio delle due edizioni di “FuoriUso” del 1990 e 1995, la manifestazione artistica di respiro internazionale ideata dal gallerista pescarese Cesare Manzo.

Il “tunnel optical” di Getulio Alviani, il principale esponente dell’arte optical italiana e le opere-ambiente realizzate, per quegli straordinari appuntamenti, da Julian Opie e Sylvie Fleury risultano fortemente danneggiate e l’incuria e l’abbandono che quegli spazi emanano sono la eloquente dimostrazione del disinteresse e della lontananza che questa amministrazione riserva ad opere artistico-culturali di tale livello.

Peccato che queste opere non abbiano attirato neanche l’attenzione del curatore dell’immagine di Pescara, il Prof. Giordano Bruno Guerri, che pure, dicono, dimori e frequenti assiduamente l’opera dell’architetto Giovanni Michelucci.

Un Direttore per l’Aurum, un curatore dell’immagine di Pescara, una stagione di contributi elargiti a go-go, una stagione deludente di manifestazioni hanno svuotato le casse e le menti dell’amministrazione Mascia incapace di porre la benché minima di attenzione e doveroso riguardo a ciò che già appartiene al patrimonio culturale ed artistico di Pescara e che meriterebbe migliore sorte.
Non vorremmo che Mascia & C. stiano perseguendo una linea nazionale secondo cui “la cultura non fa mangiare” e rivolgendo così attenzioni e risorse verso altri settori di più sicuro ritorno: soprattutto elettorale e facendo precipitare anche la nostra Città in una decadenza di valori ed ideali che invece dovrebbero rappresentarne l’espressione migliore.