Marzo, 2019

29mar19:0021:30Urbanistica e struttura sociale, proiezione film e dibattito a Pescara

architettura della città 2019

Quando

(Venerdì) 19:00 - 21:30

Dove

Libreria Primo Moroni Pescara

Via dei Peligni, 93, 65127 Pescara PE

Informazioni sull'evento

Si apre il ciclo di appuntamenti “L'Architettura della città in 35mm” proposti dalla commissione cultura dell’ordine degli architetti PPEC della provincia di Pescara appuntamenti di cui l’A.C.M.A. è MediaPartner. La commissione cultura dell’ordine degli architetti PPEC della provincia di Pescara ha organizzato “L'Architettura della città in 35mm”. Il tema principale da affrontare riguarda l'analisi dell'iconografia cinematografica dal XX al XXI secolo legata alla rappresentazione in celluloide della “forma urbis”.

In questo senso, architettura, scenografia, pittura, urbanistica si amalgamano in un percorso di influenze reciproche affascinanti che delineano le forme dell'idea di città nell'immaginario collettivo così come rappresentata nel cinema dai primi del novecento ai giorni nostri, attraverso la selezione di alcune opere particolarmente significative.

Primo appuntamento venerdì 29 marzo 2019 ore 19.00 presso la Libreria Primo Moroni in via dei Peligni, 93 a Pescara per il tema “urbanistica e struttura sociale” la proiezione di “Metropolis” di Fritz Lang 1927 (versione colorata del 1984 di Giorgio Moroder).

Interverranno
  • Arch. Angelo D’ALONZO – Presidente Ordine Architetti PPC Pescara
  • Arch. Silvia MAZZOTTA – Consigliere Delegato Comm. Cultura Ord. Architetti PPC Pescara
  • Arch. Michele ANELINA – commissione Cultura Ordine Architetti PPC Pescara
  • Dott.ssa M. Chiara MANNI – Presidente associazione culturale A.C.M.A. – Media Patner
Al termine dibattito: conversazione con Pino Bruni – studioso di cinema e Saggista

TRAMA

Nel futuro 2026 un gruppo di ricchi industriali governa la città di Metropolis dai loro grattacieli e costringe al continuo lavoro la classe proletaria relegata nel sottosuolo cittadino. L'imprenditore-dittatore è Joh Fredersen, che vive in cima al grattacielo più alto; il figlio Freder vive invece in un irreale giardino eterno popolato da sensuali fanciulle. Improvvisamente irrompe nel giardino l'insegnante e profeta Maria, accompagnata dai figli degli operai, che lo invita a guardare i "suoi fratelli". Freder rimane così colpito dalla visita di questa donna, che decide di visitare il sottosuolo e immediatamente si rende conto delle condizioni disumane in cui sono costretti a lavorare gli operai, i quali anche se stremati non possono commettere il minimo errore, pena l'esplosione della "macchina M" di cui si occupano e la morte dei meno fortunati, evento a cui Freder stesso assiste. Ancora in preda alle allucinazioni, dovute agli scoppi e ai fumi degli impianti, vede la Macchina M come un grande Molochche ingoia le sue vittime umane (continua su https://it.wikipedia.org/wiki/Metropolis_(film_1927))