Agosto, 2019

E' un evento che si ripete

16ago21:3023:59Rocca San Giovanni Jazz 2019

Quando

(Venerdì) 21:30 - 23:59

Dove

Rocca San Giovanni

Rocca San Giovanni 66020 CH

Informazioni sull'evento

Tre giorni di grandi concerti, con straordinari musicisti. Un programma raffinato col valore aggiunto della gratuità, perché nelle sere d’estate la musica, se popolare e accessibile, diventa l’omaggio a un’intera comunità, che non esclude quanti il costo di un biglietto non possono permetterselo. Con queste premesse è tutto pronto per l’edizione 2019 del Festival internazionale Rocca San Giovanni Jazz, che prenderà il via venerdì 16 agosto alle ore 21 nella suggestiva cornice di piazza degli Eroi. Protagonista sarà la tromba, peraltro nel logo della rassegna, che racconterà un po’ di jazz attraverso grandi musicisti.

Ad aprire la prima serata (venerdì 16 agosto) un tributo speciale a Miles Davis, considerato figura chiave del genere e della musica popolare del XX secolo. Per la prima volta al mondo viene rielaborata per big band l'intera opera “Kind of Blue”: la “Onj Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori italiani, diretta e con gli arrangiamenti del Maestro Pino Jodice, porterà sul palco del festival un’opera monumentale grazie anche ad un ospite sorprendente come Alex Sipiagin (da New York), attualmente uno dei migliori trombettisti del panorama jazzistico americano, tra i solisti di punta della nota Mingus Orchestra.

Sabato 17 sarà la volta del trombettista e compositore fiorentino Francesco Giustini Organ Trio, con due grandi ospiti Massimo Morganti al trombone e Dario Cecchini al sax baritono e al flauto contralto. Un quintetto straordinario che proporrà un inedito tributo a Kenny Dorham, uno dei trombettisti più significativi della grande “Blue Note era”. Chiusura col botto, domenica 18, con il Fabrizio Bosso Quartet. Il trombettista torinese presenterà il progetto “Lo Stato dell’Arte” con il pianista Julian Oliver Mazzariello, il contrabbassista Jacopo Ferrazza e il batterista Nicola Angelucci. Il leader del quartetto Bosso è unanimemente riconosciuto per la tecnica strumentale ineccepibile e di un lirismo capace di far risuonare le corde più profonde nell’anima di qualsiasi ascoltatore. Ha sviluppato la sua crescita artistica e la sua carriera confrontandosi con tutti i generi musicali, pur rimanendo sempre fedele alla propria radice jazzistica