Febbraio, 2024

18feb18:3021:00L’ Orchestra Femminile del Mediterraneo al Teatro Caniglia di Sulmona

OFM

Quando

(Domenica) 18:30 - 21:00

Dove

Teatro Comunale Maria Caniglia

Via Antonio de Nino, 30, 67039 Sulmona AQ

Informazioni sull'evento

Un’orchestra tutta al femminile per il 17° appuntamento della stagione della Camerata Musicale al Teatro “Caniglia” di Sulmona domenica 18 febbraio alle ore 17.30.

L’ Orchestra Femminile del Mediterraneo, diretta da Antonella De Angelis e con Ettore Pagano violoncello solista, presenta un programma che nasce dalla volontà di divulgare un repertorio di genere che riguarda quelle compositrici di pregio, non ancora conosciute, affiancato ad un repertorio non solo di tradizione, ma anche innovativo, affinché dal confronto possa nascere una nuova consapevolezza culturale. Infatti in “Compositrici e compositori a confronto”, è questo il titolo della serata, ad una composizione di Marianna Martines nata a Vienna nel 1744 (Overture in Do maggiore), si affiancherà il Concerto per violoncello n. 2 in Re maggiore dell’ austriaco Joseph Haydn (1732), quindi al Concerto per orchestra d'archi composto nel 1948 dalla musicista polacca Grazyna Bacewicz morta a Varsavia nel 1969 seguirà Fratres per violoncello, archi e percussioni (1977/1995) di Arvo Pärt (Estonia 1935) e una composizione di Giovanni Sollima, musicista palermitano (1962) : da Aquilarco 1 Preludio per violoncello, archi e percussioni.

Questo progetto musicale dell’OFM abbraccia pienamente alcuni obiettivi dell'Agenda 2030, un programma d'azione sottoscritto dall'ONU ........ per la promozione dell'eguaglianza di genere e l'empowerment, ossia la forza, l'autostima, la consapevolezza, di tutte le donne, bambine e ragazze a tutti i livelli” (Obiettivo 5-5c).

L’Orchestra Femminile del Mediterraneo, 20 elementi e un direttore, nasce come “spazio privilegiato” in cui artiste di varie nazionalità condividono l'arte divulgando obiettivi come la Pace, la Cultura e l’Educazione. La scelta di richiamare il Mediterraneo è dettata dal desiderio di sottolineare l'estrema diversità culturale del bacino in cui vi sono Paesi che ancora non riconoscono pari dignità alle donne e la possibilità di esprimere liberamente i propri talenti. L'orchestra si esibisce in prestigiose società dei concerti, è chiamata in grandi eventi e, oltre al repertorio classico, mette in atto particolari connubi musicali. Collabora con Danilo Rea, Alessandro Quarta, Domenico Nordio, il sopranista Angelo Giordano, Laura Marzadori (Primo violino di Spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano), Ettore Pagano, Pervin Chakar (Miglior voce della Turchia 2012). L'OFM è coinvolta in progetti musicali volti alla valorizzazione dell'arte e della cultura del Mediterraneo e a scopi umanitari. Impegnata costantemente nel sociale, l'OFM ha curato produzioni di teatro musicali innovative in cui l'orchestra incarna un vero e proprio soggetto teatrale, quali "Ad Auschwitz c'era un'orchestra femminile", "Rosamara-Storie di donne migranti" e "Snaturate-Storie di donne in manicomio".

Antonella De Angelis, fondatrice dell'OFM, considerata “..........fra i più interessanti direttori della sua generazione” dal M°Renzetti col quale ha studiato direzione d’orchestra. Tra le poche direttrici donne italiane, si contraddistingue per il talento e l'originalità; ha diretto numerose orchestre sinfoniche tra cui: Filarmonia Veneta, Orchestra Sinfonica di Pescara, Grande Orchestra Sinfonica P.J. Tchaikowsky, Orchestra Sinfonica di Pleven, Orchestra Benedetto Marcello, Sinfonica Abruzzese, Scarborough Philharmonic Orchestra di Toronto, Orchestra Rossini di Pesaro e l’Orchestra Nazionale SGI, composta da musicisti di importanti istituzioni (La Scala, Royal Academy , l’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra Rai e l’Opera di Roma). Nel 2012 a Roma ha diretto il Requiem di Mozart con il soprano Chiara Taigi e il mezzo soprano Anna Malavasi, davanti alle massime cariche del Governo. Insignita della Menzione di Merito da Lior Shambadal (Direttore stabile dei Berliner Symphoniker) per la direzione delle sinfonie di Beethoven, annovera numerosi riconoscimenti per il costante impegno artistico e sociale e il valore della condivisione interculturale. Dal 2019 è Direttore Artistico degli Amici della Musica di Campobasso.

Ettore Pagano, ventenne, romano, inizia lo studio del violoncello a nove anni. Frequenta l’Accademia Chigiana sotto la guida di A.Meneses e D.Geringas, frequenta la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo e l’Accademia W.Stauffer di Cremona. Laureatosi al Conservatorio di S.Cecilia a Roma, primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali, nel 2017 ottiene dalla New York International Artist Association una borsa di studio e un concerto premio alla Carnegie Hall; nel 2019 Primo Premio al Concorso "Giovani musicisti” promosso dalla Filarmonica della Scala; nel 2020 Primo Premio al Concorso “J.Brahms” di Portschach; il più giovane dei finalisti del Concorso “Janigro” di Zagabria; vincitore all “A.Kull Cello Competition”di Graz. Nel 2021 a Yerevan Primo Premio al Khachaturian Cello Competition. E’ invitato a suonare in importanti recital internazionali (Parigi, Berlino, Amburgo, Halle, Kiel, Austria, Stati Uniti) e, come solista, con la Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra, la Graz Philharmonic, la lituana Klaipeda Chamber Orchestra, la Young Musicians European Orchestra, l’Armenian State Symphony Orchestra. Tra il 2022-23 è invitato da prestigiose società concertistiche italiane ed istituzioni orchestrali (Torino, Milano, Genova, Verona, Venezia, Trieste, Bologna, Ancona, Roma, Napoli, Palermo,Cagliari).

Suona un Violoncello del Maestro Giorgio Grisales.

programma

Marianna Martines (Vienna 1744 – Vienna 1812) Ouverture in Do magg per 2 oboi, 2 corni e archi Allegro con spirito - Andante ma non troppo - Allegro spiritoso Joseph Haydn (Rohrau 1732 – Vienna 1809) Concerto per violoncello n. 2 in Re maggiore (1783) Allegro moderato - Adagio - Rondo. Allegro Grazyna Bacewicz (1909 Łódź, Polonia - 1969 Varsavia) Concerto per orchestra d'archi (1948) Allegro - Andante - Vivo Arvo Pärt (Paide, Estonia 1935) Fratres per violoncello, archi e percussioni (1977/1995) Giovanni Sollima (Palermo 1962) Aquilarco 1: Preludio per violoncello, archi e percussioni