Maggio, 2018

23mag(mag 23)18:3029(mag 29)20:30Mostra di Martinicchio e Cerritelli, a Pescara "Ossigeno"

Quando

23 (Mercoledì) 18:30 - 29 (Martedì) 20:30

Dove

Aurum Pescara

Largo Gardone Riviera, 65126 Pescara PE

Informazioni sull'evento

Inaugura il 23 maggio dalle 18.30 nella sala Cascella dell'Aurum di Pescara la mostra "Ossigeno" di Giuditta Martinicchio e Stefano Cerritelli. La stessa sarà aperta fino al prossimo 29 maggio. All'appuntamento odierno sarà presente l'assessore comunale alla cultura, Giovanni Di Iacovo che introdurrà i due artisti. Quindi prima dall'apertura ufficiale ci sarà Irida Gjergji che con la sua voce si sintonizzerà con il respiro leggero degli alberi. Dopo la presentazione verrà offerto un aperitivo ai presenti a cura di Casal Thaulero e dalla pizzeria Pomodò, ingresso libero.

L'esposizione artistica delicata e piena di riflessione nasce dall'incontro tra i due artisti ed amici, ma sopratutto di due arti: la Fotografia e la Pittura.

"O2 è la formula chimica dell’ossigeno. Basta l’aggiunta di una C per trasformarla in quella dell’anidride carbonica.

E il ventunesimo secolo ha realizzato l’addizione. Nel corso del 2016 la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera del nostro pianeta (il più diffuso dei gas climalteranti) ha superato il nuovo record degli ultimi 800mila anni. L’industrializzazione e la deforestazione governano il pantheon planetario mentre gli alberi, le più antiche creature viventi, affondano le loro radici nel bitume o vengono abbattuti in nome dell’urbanizzazione imperante.

In questa società liquida dove tutto si scompone e si ricompone rapidamente a tempo di social, dove l’efficienza richiede la corsa e le pause contano occhi abbassati su monitor luminosi anziché levati a scoprire le nuvole, gli alberi spariscono al nostro sguardo affannato e vacuo. Divinità decadute, si trasformano in elementi del paesaggio urbano, scontati, ignorati e incompresi.

Noi automi della respirazione, replicanti ignari di una memoria ancestrale di cui non abbiamo premura alcuna, vaghiamo tra fumi e nubi tossiche, indegni e irriverenti verso quei verdi polmoni forieri di una speranza salvifica.

In questo scenario s’inserisce OSSIGENO, un progetto nato dall’incontro di due artisti, due amici, che danno vita a un dialogo delicato, ma stringente tra Fotografia e Pittura, a una dialettica visiva che vuole porsi come monito e invito alla riflessione.

Le fotografie di Giuditta Martinicchio suonano come un notturno di Chopin, intime e oniriche. Nel buio il passo rallenta, i suoni nascondono presagi e la notte costringe a fermarsi, a tornare a guardare. Così le luci artificiali dei lampioni e delle insegne rivelano e si fondono con l’elemento arboreo disegnando una geografia rarefatta e cangiante di corpi ramosi.

I pezzi pittorici di Stefano Cerritelli sono, invece, un vero inno alla potenza vitale delle piante. Attraverso un alternarsi di bianco e nero e forti cromie cerca di cogliere il pneuma, il soffio vitale che anima ogni essere vivente e che resta invisibile alla comune percezione sensoriale. Davanti al suo tratto si può percepire quasi tattilmente la rete linfatica che scorre incessante e l’aura magica che la trasforma nel respiro del mondo.

Le due voci artistiche creano un’occasione di riflessione sull’ambiente e la ‘cura’ che ne abbiamo. Come un prezioso dono di nozze tramandato per generazioni che viene di repente relegato nel baule dell’oblio in un vecchio scantinato. Forse un giorno un bambino solleverà il pesante coperchio per riscoprirne il valore, perché solo gli occhi dei bambini, ancora, inseguono le foglie che danzano con il vento e con la luce".

Testo e curatela: Pamela Piscicelli/D.O.O.R.