Luglio, 2018

E' un evento che si ripete

10lug17:3023:00Luca Farina, frammenti di grazia: mostra a Giulianova

mostra luca farina

Quando

(Martedì) 17:30 - 23:00

Dove

Museo d'Arte dello Splendore Giulianova

Viale dello Splendore, 112 Giulianova lido

Informazioni sull'evento

Al Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova è stata inaugurata domenica 8 luglio 2018 la mostra Luca Farina frammenti di grazia, curata dalla direttrice del Museo d’Arte dello Splendore, Marialuisa De Santis e dal direttore tecnico scientifico del Polo Museale Civico, Sirio Maria Pomante.

L’esposizione ordinata all’interno del Museo d’Arte dello Splendore ha una seconda sede nel Museo Civico Archeologico “Torrione La Rocca” per il quale l’artista ha realizzato una sola ma particolarmente significativa installazione.

La mostra rientra nella programmazione comunale di eventi in ricordo dei novant’anni dalla morte del munifico intellettuale Vincenzo Bindi a cui Giulianova deve l’importantissimo lascito della Biblioteca e della Pinacoteca civiche.

L’attenzione di Vincenzo Bindi nei confronti dell’arte abruzzese e in particolare dei giovani artisti abruzzesi è ricordata puntualmente dal direttore Pomante nel testo contenuto nel catalogo dove ugualmente sottolinea la sfida dell’ingresso dell’arte contemporanea al Museo Archeologico giuliese. “Tale sfida all’antichità, ai suoi luoghi, alle tracce scomposte di un passato perduto nella sua interezza che una nuova narrazione e un inedito dialogo con la contemporaneità può far comprendere e rivivere, è lanciata da Luca Farina.”

E così De Santis inizia la sua decodificazione delle opere e dell’artista che segue fin dal 2011: “Farina, nato e cresciuto a Campli, in un contesto quindi eccezionalmente ricco di storia e soprattutto di storia cristiana, è artista di rara sensibilità e cultura. Oggi, dopo il terremoto, vede le numerose chiese e conventi della sua piccola e nobile città assumere sembianze di reliquie di un passato e di una fede “invecchiata” e fragile: scorge barlumi di luce che devono essere tenuti accesi all’interno di puntelli e ponteggi e diventano parafrasi evidenti della sua contraddittoria condizione di artista e di uomo del XXI secolo”.

Il catalogo contiene anche un piccolo ma prezioso testo di don Vincenzo Manes che puntualizza, in un certo senso problematicizza ancor di più, le parole adoperate dai critici e dall’artista stesso.

La mostra resterà aperta fino al 22 settembre con i seguenti orari: al Museo d’Arte dello Splendore dal martedì alla domenica 17.30/20.30 (domenica anche 10.30/13.00) e al Museo Civico Archeologico “Torrione La Rocca” dal martedì alla domenica 21.00/23.00. Chiuso il lunedì