Dicembre, 2018

04dic17:3019:30L’infinito vivente finissage della mostra a Casa d'Annunzio

finissage 4 dicembre 2018

Quando

(Martedì) 17:30 - 19:30

Dove

Casa Natale di Gabriele d'Annunzio

116 Corso Manthone' Gabriele, Pescara, 65127 Pescara PE

Informazioni sull'evento

Martedì 4 dicembre 2018 alle ore 17:30 presso Casa d’Annunzio a Pescara, finissage della mostra "L’infinito vivente". MARI E MURI di… VERSI

Il Mare e i Muri in letteratura, perché il mare come il muro può essere ostacolo e impedimento ma anche e soprattutto luogo da cui partire o ripartire per l’avventura della vita! “L’infinito vivente...”. Su questo tema si muoveranno Franca Minnucci e Marzio Maria Cimini per salutare e fissare nella memoria la mostra su mari e muri di Monica Memoli. Ospitata nella casa Museo di Gabriele d’Annunzio, sotto la direzione di Lucia Arbace, nella casa del poeta che da sempre ha sfidato mare e muri di pregiudizio e di impedimenti. L’audace poeta di una vita inimitabile!

A proposito di Mari e muri ricordiamo è stata aperta in occasione del FLA 2018. Non è solo una mostra, le fotografie di Monica Memoli sconfinano in altri ambiti, letterari e poetici, stimolano altri pensieri, evocano molte altre cose. Ispirato da Procida, resa celebre anche da film e romanzi di successo, è un progetto di ricerca sul colore. Il ritratto di questa piccola isola di origine vulcanica nel golfo di Napoli, e con esso l’atmosfera mediterranea, emerge da dettagli dei suoi muri colorati e da i riflessi sempre diversi del suo mare.

L’ipotetica immobilità dei muri, che immobile non è perché cambia continuamente al variare della luce, si integra e si completa col movimento dell’acqua e dei suoi riflessi. In un dettaglio c’è un mondo. Nella grana di un intonaco e nei riflessi colorati del mare si aprono nuove dimensioni e universi paralleli. Un modo di guardare il mondo.

Grazie al potere evocativo del colore viaggiamo incuranti dei limiti spazio temporali e ci lasciamo trasportare in atmosfere dimenticate. Riaffiorano da esperienze passate profumi ed emozioni, riportando l’anima ad una inconscia armonia. Come la punta di un iceberg ci indica la presenza di qualcosa di sottostante, così questi dettagli ci fanno pensare che oltre l’apparenza ci sia un mondo che affiora, a tratti, nella nostra realtà.

Jorge Luis Borges riesce a trovare una armonica collocazione per tutti questi aspetti. Nella sua poetica convivono i temi del tempo ciclico, della memoria e del doppio che ritrovo nelle mie immagini. Ad ogni immagine in mostra è abbinato anche un brano di un autore celebre, da indovinare.