FRANCAVILLA AL MARE - Giovedì 14 dicembre (ore 21), al Museo Michetti di Francavilla al Mare, andrà in scena, in anteprima nazionale, «La chiameremo felicità» con la partecipazione di Marco Bocci. Scritto da Sara Bocciolini e dallo stesso Marco Bocci, lo spettacolo-recital è prodotto dalla “Stefano Francioni Produzioni” e rientra nel programma del “Festival Internazionale Cicognini” con la direzione artistica del maestro Davide Cavuti.

Lo spettacolo rientra nella “sezione teatro” del «Festival Alessandro Cicognini», sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Abruzzo, dall’amministrazione comunale di Francavilla al Mare, dall’Università degli Studi Chieti-Pescara e da altri enti e istituzioni culturali.

«Nello spettacolo teatrale “La chiameremo felicità” si racconta la storia di un uomo incasellato tra il dubbio e la bizzarra gioia di diventare padre, ma con una singolare incertezza sulla paternità - dalle note di presentazione dello spettacolo – Dopo la nascita della sua bambina, l'intera esistenza dell'uomo si trasforma in un girotondo di emozioni contrastanti. Tra momenti di estrema felicità, convinto che la piccola sia la sua progenie, e paure repentine che lo portano a sospettare che potrebbe non essere sua figlia ma del postino; l'uomo inizia un viaggio comico attraverso le ambiguità della vita. La sua mente, affollata da fantasticherie, oscilla tra il ridicolo e il tenero mentre si domanda se la bambina sia frutto dell'amore o di una semplice consegna postale. Avvolto in un'atmosfera di incertezza, l’uomo scopre che, paradossalmente, la sua ambiguità parentale può anche essere fonte di liberazione. Con il sospetto come compagno di viaggio, vive momenti di paura, ma al contempo sperimenta una strana felicità, poiché, se la bambina fosse del postino, potrebbe godere di giornate spensierate e di partite a carte senza sensi di colpa. "La chiameremo felicità " esplora il lato comico del dubbio, dimostrando che, anche nelle situazioni più ambigue, c'è spazio per la risata e per abbracciare la vita con ironia».

Marco Bocci

Diplomato in recitazione presso il Conservatorio Teatrale d'Arte Drammatica "La Scaletta" di Roma, Marco Bocci debutta in teatro nel 2000 e successivamente di divide tra spettacoli in teatro, cinema e televisione. Nel 2008 interpreta il ruolo del commissario di polizia Nicola Scialoja nella serie tv “Romanzo criminale - La serie” prodotto da Sky. Ha interpretato il ruolo di Domenico Calcaterra dalla terza stagione di “Squadra antimafia - Palermo oggi”, serie televisiva andata in onda sulle reti Mediaset. Nel mese di novembre 2014, arriva nei cinema con la commedia “Scusate se esisto!”, accanto a Paola Cortellesi e Raoul Bova. L’anno successivo è uno dei protagonisti della pellicola “Italo”. Nel 2018, è inoltre giudice nella trasmissione televisiva “Amici” di Maria De Filippi, in onda su Canale 5. Nel 2019, ha esordito come regista cinematografico e sceneggiatore con il film “A Tor Bella Monaca non piove mai”. Nel 2020, debutta con il suo nuovo spettacolo “Lo zingaro”, scritto insieme a Marco Bonini e Gianni Corsi, con le musiche del maestro Davide Cavuti e la regia di Alessandro Maggi. Per questa interpretazione, riceve il “Premio Guido Celano” come miglior interprete dell’anno. Nel 2021, esce con il film “Bastardi a mano armata”, su Amazon Prime Video ed è protagonista della serie Rai “Fino all’ultimo battito”. Nel 2022, in qualità di regista, gira il film “La caccia”.