Settembre, 2020

04set22:0023:45I miei sogni sulla Majella, lettura teatrale musicale a Pescara

i miei sogni sulla majella

Quando

(Venerdì) 22:00 - 23:45

Dove

Madonnina del Porto

Lungomare G. Matteotti, 2, 65121 Pescara PE

Informazioni sull'evento

Venerdì 4 settembre ore 22 presso l'area di spiaggia libera all'altezza della Madonnina del porto di Pescara in scena "I miei sogni sulla Majella", lettura teatrale musicale tratta dal libro "I miei sogni sono stati tutti sulla Majella". Ingresso libero e gratuito, distanziato e sicuro non si necessita di prenotazione, ma di puntualità.

La storia di Paolino si svolge nel versante nord-ovest della Majella. Dalla sommità del Blockhaus scendono due valloni selvaggi ed in molti punti inaccessibili: la valle dell’Orfento e la valle di Santo Spirito, che digradano nella più placida valle Giumentina. Siamo nel cuore della Majella. Qui vivono il lupo, l’orso, il cervo, il capriolo, il camoscio e tanti altri animali.

Il centro abitato più importante dell’area è Caramanico Terme, paese famoso per le sue acque termali. In questi luoghi vi è la maggiore concentrazione di luoghi dello spirito a livello nazionale: si contano infatti ben otto eremi e tre complessi monastici benedettini. Una terra mistica dunque, ma anche una terra dove la natura detta ancora le leggi ed i ritmi delle stagioni.

Come un castello di pietra dimenticato, il piccolo villaggio di Decontra, messo proprio sul ciglio della valle dell’Orfento, sembra proprio un gregge che brulica le ultime erbe autunnali. L’impressione è quella di un posto lontanissimo, fermo nel tempo. Quando vi si entra, si avverte come un senso di antico, di echi lontani, nessuno per le strade piccole e strette, solo un vecchio che cammina per strada ed entra in un pagliaio.

É Paolino.

Prima di tutto il sorriso sereno di Paolino, il sorriso stampato in quel piccolo viso intelligente e sincero, il sorriso che sembra provenire dalla vita, dalla sua vita semplice e bella, da quella civiltà dei campi e delle montagne che egli ama raccontare: un sorriso, che sembra non essere il suo o soltanto il suo, ma appartenere a tutto il villaggio, a tutta la memoria di un territorio e delle sue genti. Un sorriso che attraversa la grande storia dell’Abruzzo e dell’Italia durante il ‘900, toccando i temi della guerra, del lavoro, dell’emigrazione, del rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Paolino possiede la capacità di vedere il suo piccolo mondo a Decontra di Caramanico come “tutto il mondo” (M.C.Nicolai)