L'Associazione Cuiturale Le Franche Villanesi lieta di presentare "La Passeggiata Ottocentesca 2020 nel Parco Villanesi' che quest'anno sarà in una veste tutta nuova, ovvero sarà ... "stanziale".

Nella notte di plenilunio di lunedì 3 agosto alle ore 21 il Giardino del Tempo delle Franche Villanesi ospiterà un concerto al chiaro di luna con artisti che si esibiranno ispirandosi alla magica luce della luna.

Nel tempo del Covid 19 parlare in senso metaforico di "chiari di luna" per l'associazione assume il connotato di riflessione sulla difficile condizione economica collegata con la pandemia.

E loro vogliono farlo indicando la bellezza della natura e l'arte che può essere un lenitivo alla sofferenza.

Lo è sempre stata specie quando si lascia come grazia sulle angosce umane.

Di qui un concerto gratuito, una grazia per quanti vogliono godere con loro di uno scenario d'altri tempi, allestito dalle Franche Villanesi per accogliere gli spettatori e tanti artisti che tracceranno un racconto di musica e parole nel magico chiarore del plenilunio estivo.

Con loro grazie alla sua straordinaria disponibilità nata dal desiderio di promuovere il Parco Villanesi e gratificare in quasi 17 anni di attività associativa, ci sarà quale ospite d'onore il pianista Michele Di Toro che chiuderà con la sua performance la serata.

L'iniziativa intende partecipare a eventi di gemellaggio a Ischia Francavilla attraverso l'ospitalità associativa e istituzionale che osano ai referenti dell'amministrazione di Ischia interessata alle ricerche dell'associazione sul Rinascimento di Costanza d'Avalos, governatrice di Ischia e principessa di Francavilla.

È necessaria la prenotazione diretta che può essere fatta presso il Foyer Sirena dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 23 o per telefono al numero tel 360982754. Patrocinio dei comuni di Ischia e Francavilla al mare, del Conservatorio Luisa d'Annunzio di Pescara, dell'Istituto Comprensivo Masci di Francavilla al Mare, in collaborazione con l'Archivio di Stato di Chieti e con il sostegno dello Studio di Architettura Archicontrol di Pescara.