Dicembre, 2023

26dic17:1519:00Concerto di Arturo Stalteri a Cerqueto il 26 dicembre

locandina cerqueto 26 dicembre 2023

Quando

(Martedì) 17:15 - 19:00

Dove

Cerqueto di Fano Adriano

Cerqueto 64044 TE

Informazioni sull'evento

Appuntamento con la musica del pianista, storico collaboratore tra gli di Rino Gaetano (ha lavorato anche con Battiato e Verdone) a partire ore 17.15. In scaletta brani di Bach, Enya, Glass, Sakamoto, Eno, Sigur Ros, Genesis, Pierrot Lunaire, King Crimson e della tradizione natalizia

Martedì 26 dicembre alle ore 18.30 Cerqueto di Fano Adriano (Teramo) riaccenderà l’incanto del Natale con il tradizionale Presepe vivente giunto alla 56esima edizione. La rappresentazione si terrà all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso Laga.

L’evento, organizzato dall’Associazione Pro Loco Cerqueto, sarà preceduto, dalle ore 17.15, da un’esibizione di Arturo Stàlteri, noto pianista, compositore e voce storica di Radio Rai Tre con programmi come ‘Qui comincia’, ‘Primo Movimento’ e ‘Il Concerto del Mattino’.

In un suggestivo connubio tra cinema, musica tradizionale e contemporanea, il pianista presenterà al pianoforte brani di sua composizione, accanto a musiche di Bach, Glass, Eno, Genesis, King Crimson, Pierrot Lunaire, Sigur Ros, Battiato, Sakamoto, Enya e tradizionali Natalizie.

Artista poliedrico e di profonda cultura musicale, Arturo Stalteri ha studiato con Vera Gobbi Belcredi e Aldo Ciccolini ed il suo esordio discografico risale al 1974, anno in cui a Roma costituisce, con il polistrumentista Gaio Chiocchio, il gruppo Pierrot Lunaire con i quali pubblica gli album ‘Pierrot Lunaire’ e ‘Gudrun’.

Tra i suoi riferimenti musicali ci sono Claude Debussy, Fryderyk Chopin, Ryūichi Sakamoto, Wim Mertens, Terry Riley, Philip Glass e Brian Eno. Proprio a Glass e a Eno sono rispettivamente dedicati gli album ‘Circles’ (1998 Materiali Sonori) e ‘Cool August Moon’ (2000 Materiali Sonori), entrambi approvati dagli stessi autori e inseriti nella loro discografia ufficiale.

Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album ‘Mio fratello è figlio unico’ (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e ‘Aida’ (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de ‘Ma il cielo è sempre più blu’.

Nel 1997 ha composto ed eseguito dal vivo durante la proiezione della pellicola, le musiche per il film ‘Selika’ di Ivo Illuminati del 1921, restaurato per l'occasione dal Centro sperimentale di cinematografia.

In occasione della proiezione del film di Peter Jackson ‘Il Signore degli Anelli - Le Due Torri’ nel 2004 interpreta le sue composizioni ispirate al capolavoro di Tolkien a Castel Grande di Bellinzona.

Ha partecipato in qualità di conduttore e musicista al primo programma televisivo culturale di Franco Battiato e Manlio Sgalambro dal titolo ‘Bitte, keine Réclame’, andato in onda nel dicembre 2004 per Rai Futura e riproposto nel 2005 sul canale satellitare Rai Doc.

Nel 2004 Carlo Verdone ha inserito nella colonna sonora del film ‘L'amore è eterno finché dura’ il brano ‘My son the phisicist’, scritto da Arturo Stàlteri e Fabio Liberatori, tratto dall'album ‘The Asimov Assembly’ di Fabio Liberatori.

Sempre per Verdone, ha interpretato musiche di Johann Sebastian Bach, Franz Schubert e Fryderyk Chopin nel film ‘Grande, grosso e... Verdone’ nel 2008. Ancora nel 2005 ha interpretato la parte di Johann Aloys Schlosser nel film ‘Musikanten’ di Franco Battiato, presentato alla 62 Mostra internazionale del cinema di Venezia. Nel 2014 ha partecipato alla stesura del documentario ‘Attraversando il bardo’, sempre di Franco Battiato. Negli anni 2010 e 2011 Enzo Vetrano ha inserito il ‘Notturno in Do minore’ (da ‘Child of the Moon – Dieci Notturni e un'alba’) ne ‘I giganti della montagna’ di Luigi Pirandello.

Nel 2023 viene contattato da Orange Mountain Music la casa discografica di Philip Glass per una riedizione dell'anniversario di ‘Circles’ re-interpretando, accanto a nuove riletture, i brani del repertorio pianistico di Glass contenuti nell'album del 1998. Il risultato ‘Dodecagon, Arturo Stàlteri plays Philip Glass’ il cui titolo è tratto dalla figura geometrica con dodici lati.