L'Aquila

“Etnica in Piazza, Mediterraneo e dintorni” Edizione XI, 2016

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Al via oggi la rassegna, in programma dal 24 al 28 agosto, a Pettorano sul Gizio

PETTORANO SUL GIZIO (AQ) – Inizia oggi la XI edizione della Rassegna “Etnica in piazza, Mediterraneo e dintorni”, che si terrà dal 24 al 28 agosto 2016 a Pettorano sul Gizio (AQ).

La rassegna si svolge grazie al contributo del Comune di Pettorano sul Gizio ed è organizzata dall’Associazione “DisCanto” con la direzione artistica di Michele Avolio.
I concerti si terranno in Piazza Arischia, Castello Cantelmo, dalle ore 21.30, nei giorni 24 e 28 agosto.

Rassegna di musica etnica, XI edizione
Agosto 2016:
24 – Andrea Piccioni (percussioni) e Francesco Loccisano (chitarra battente)
28 – Mario Salvi (organetto) e Raffaele Inserra (tammorra)

Ingresso libero.

24 agosto

FRANCESCO LOCCISANO & ANDREA PICCIONI DUO

Francesco Loccisano chitarra battente

Andrea Piccioni tamburi a cornice, marranzano, castagnette, garrahand, percussioni

Francesco Loccisano e Andrea Piccioni sono unanimemente riconosciuti come fra i maggiori esponenti, nonché protagonisti di un profondo rinnovamento, sui loro rispettivi strumenti.

Francesco Loccisano, già storico collaboratore di Eugenio Bennato, Mimmo Cavallaro, Vinicio Capossela, è stato il primo musicista italiano a portare la chitarra battente al Festival di Sanremo. L’innato talento di Loccisano e la sua grande passione per la chitarra battente, capace di produrre suoni dall’indiscutibile fascino, col tempo lo portano a strutturare un suo personale stile interpretativo ed esecutivo che viene molto apprezzato da un pubblico sempre più ampio. L’approccio alla battente di Francesco Loccisano non può definirsi comune. Egli infatti riesce a tirar fuori dal suo strumento un potenziale finora inespresso.

La battente diventa non solo strumento sostenitore del canto, ma strumento solista in grado di affermare una propria tipicità unica.

Andrea Piccioni, considerato come uno dei maggiori esponenti a livello mondiale sui tamburi a cornice e artefice di un profondo rinnovamento tecnico e stilistico sul tamburello italiano, ha varcato con il suo stile sul tamburello e i tamburi a cornice i confini del jazz e della world music, collaborando con artisti come Bobby McFerrin, Paul McCandless, Gianluigi Trovesi, Luciano Biondini, Manfred Leuchter, Lucilla Galeazzi. E’ inoltre un apprezzato didatta nei più importanti festival, università e conservatori in giro per il mondo.

Il concerto del Duo Loccisano/Piccioni celebra l’incontro fra i due grandi artisti con un programma dibrani originali, trasversale ai generi e denso di emozioni, preludio di una prossima uscita discografica.

MARIO SALVI

Mario Salvi nasce a Roma nel 1956 e comincia ad interessarsi alla musica tradizionale dell’Italia centro-meridionale nel 1977 svolgendo ricerche sul campo nel Lazio e in Campania.
In tale contesto si interessa dapprima allo studio degli strumenti tradizionali a percussione (tamburello, tammorra, ecc.) e poi, dal 1979, inizia a suonare la fisarmonica diatonica tradizionalmente nota come “organetto”. Questa piccola fisarmonica popolare diventa ben presto il suo strumento prediletto, portandolo in pochi anni a distinguersi come uno dei migliori interpreti dell’organetto italiano. Dal 2000 risiede in Puglia, tra Ostuni e Cisternino (BR).
Da 30 anni svolge la propria attività concertistica in Italia e all’estero, sia con gruppi musicali, sia come solista.
Contemporaneamente si dedica anche all’insegnamento dell’organetto, accumulando una notevole esperienza didattica.
Dal 1983 ad oggi tiene corsi e seminari a Roma, Milano, Firenze, Sermoneta, Forlimpopoli, Urbino, Rieti, Viterbo, Belluno, Lecce, Ostuni, l’Aquila, Cuneo, Pistoia, Rovigo, Massafra, Padova, in Francia (Antibes), in Spagna (Barcellona) e in Olanda (Groningen).
Dal 2000 al 2005 tiene un corso annuale di organetto presso il Centro Accademico Musicale di Villa Castelli (BR).
Dal 2003 al 2006 è docente di organetto presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, nell’ambito del corso sperimentale di musica popolare ideato da Daniele Durante.
Tra i numerosi musicisti e gruppi di matrice popolare con cui Mario Salvi ha collaborato, vi sono: Ambrogio Sparagna, Riccardo Tesi, Roberto Tombesi, “Ciuma” (S. Delvecchio), Luciano Gaetani, Raffaele Inserra, Nando Citarella, Carlo Rizzo, Stefano Tavernese, Gisella Di Palermo, Giampiero Mazzone, Luciano Orologi, Viola Buzzi, Tarantula Rubra, Arnaldo Vacca, Tonino Zurlo, Antonio Esperti, Giandomenico Caramia, Mimmo Epifani, Carlo “Canaglia” De Pascali, Canzoniere della Ritta e della Manca (BN), Indaco (RM), Modena City Ramblers, Radicanto (BA), Specimen (LE), Aramirè (LE), Menamenamò (LE).
Dal 1984 persegue una propria ricerca espressiva e compositiva, che lo porta nel 1988 a incidere il disco LP “Effetti Personali”, e successivamente nel 1997 il CD “Caldèra”.
Nel 2002 incide il CD “Il mare di lato” in trio con gli organettisti Stefano “Ciuma” Delvecchio (Bevano Est) e Roberto Tombesi (Calicanto).
Nel 2003 pubblica il CD “Taranteria”, dedicato alla tarantella nelle varie forme tradizionali regionali e in versioni di propria composizione.
Nel 2001 crea il sito web www.organetto.it, primo portale di informazioni interamente dedicato all’organetto in Italia.
Tra il 2001 e il 2005 realizza con il compianto Giandomenico Caramia una ricerca sulla tradizione dell’organetto a Villa Castelli (BR), pubblicata nel 2008 con il libro-CD “La pizzica nascosta” (Ed. Kurumuny).
Dal 2004 collabora con il gruppo spontaneo “I Cantori di Villa Castelli”, formato da organettisti e cantori tradizionali del paese omonimo.
Ideatore e direttore artistico dell’OrganettoFestival di Villa Castelli, edizioni 2004, 2005, 2006, 2008 e 2009, ha altresì curato nel 2005, 2009, 2010 e 2012 l’organizzazione a Cisternino (BR) de “Il Borgo Cantato” – festival di musica tradizionale in Valle d’Itria.

RAFFAELE INSERRA
Un maestro di questo antico strumento,o’ tammurr, è Raffaele Inserra,(che ne è anche uno straordinario costruttore). Raffaele si è formato in più di trent’anni di esperienze con i più grandi maestri della tradizione campana. Ricorda sempre nei suoi discorsi Antonio Torre considerato la leggenda della tammorra da R. De Simone e da cui ha appreso il battito viscerale e incessante. Per più di dieci anni ha partecipato a festival di musica popolare di tutta Italia insieme a tre “anziani” cantori, Zi Giannino, Zi Tore e Zi Michele. Collabora oggi con Mario Salvi ed altri artisti del panorama musicale italiano.

 

 

“Etnica in Piazza, Mediterraneo e dintorni” Edizione XI, 2016 ultima modifica: 2016-08-24T09:34:59+00:00 da Redazione
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