Pescara

L’analisi di Empoli-Pescara: il Delfino si arena in Toscana

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L’analisi di Empoli-Pescara, il Delfino perde 3-1 contro i Toscani sfoderando la peggior prestazione in questo inizio di stagione.

EMPOLI – “L’atteggiamento non mi piace, ci preoccupiamo troppo di prendere gol e non creiamo”. Queste le parole di Zeman al termine della sfida vinta contro il Parma due settimane fa. Un presagio, un annuncio o semplice una conseguenza. Fatto sta che il Pescara, ieri, si è seduto al tavolo dell’Empoli non come commensale ma come banchetto prelibato della serata. Il Delfino, in verde sbiadito dopo pochi minuti, ha sfoderato la peggior prestazione della stagione in terra Toscana con il punteggio che, alla fine, risulterà anche benevolo per la compagine Abruzzese.

Le avvisaglie, in realtà, c’erano già state nelle partite precedenti ma le vittorie contro Parma e Avellino avevano in parte oscurato i difetti di una squadra che, al momento, è ancora un cantiere aperto e che, allo stesso tempo, fa molta fatica a seguire le idee del suo allenatore. Il turnover, seppur massiccio, e la grana Pigliacelli non posso essere alibi validi per giustificare una sconfitta contro una diretta concorrente che ha creato almeno dieci palle gol clamorose. Un Pescara sfilacciato, impreciso e capace di tirare in porta solamente dopo settantotto minuti (78!) con un acuto di Benali che ha preso il posto di uno spento Del Sole. L’altro dato, ma questo non è una sorpresa, è quello dei gol subiti: nelle ultime sei partite la squadra di Zeman ha subito sei reti di cui cinque nella prima frazione di gioco. Segno, questo, che l’approccio alla partita non esiste.

La trasferta Toscana lascia un boccone amarissimo al Pescara e la consapevolezza che la presenza di Bovo è di fondamentale importanza nel reparto arretrato con Perrotta che è incappato nella peggior prestazione stagionale. Si salvano, effettivamente, solo in due: Fiorillo e Coulibaly. L’ex portiere della Sampdoria para di tutto ma commette una leggerezza nel terzo gol di Caputo mentre il centrocampista entra a partita in corso realizzando la prima rete nei professionisti. Unica nota lieta per Zeman che a fine partita si è espresso cosi: “Oggi a centrocampo abbiamo cercato di costruire ma eravamo troppo lenti. L’Empoli è una delle squadre più forti del campionato per quello che ho visto fino a ora. Dovevamo fare qualcosa di più, volevamo controllare la gara ma noi non siamo questo tipo di squadra, abbiamo giocato sotto ritmo. Non è un problema fisico perché nel secondo tempo c’eravamo. Con Pigliacelli c’è stato qualche problema disciplinare. Se il ragazzo cambierà atteggiamento, ma è difficile, ci sarà contro il Brescia”.

Già perché adesso il Delfino giocherà due partite in casa contro Brescia e Palermo. Bisogna ritrovare la fiducia e ingranare quei meccanismi Zemaniani che, in partita, si vedono raramente. L’obiettivo è quello di dimenticare subito il tris Toscano.

Fonte foto: Pescara Calcio

L’analisi di Empoli-Pescara: il Delfino si arena in Toscana ultima modifica: 2017-10-25T12:51:54+00:00 da Alessio Evangelista
Pubblicato da
Alessio Evangelista

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