Ambiente

A Pescara crescono come funghi le discariche abusive di rifiuti

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Lo denuncia il consigliere comunale Antonelli sottolineando che Attiva non riesce più ad affrontare gli abbandoni straordinari e ,a fronte delle segnalazioni degli utenti ,non provvede alla bonifica

PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli, raggiunto da decine e decine di segnalazioni di cittadini che si ritrovano con le discariche abusive sotto casa, ha sottolineato che si sta profilando una vera emergenza  rifiuti perché in più punti della città  ci sono  aree in totale abbandono in cui quotidianamente  spuntano nuovi divani, cassettoni, cartoni e sacchi della spazzatura che, in molti casi, non vengono ritirati per giorni interi.

“Adesso siamo ufficialmente in emergenza discariche abusive – ha sottolineato il Capogruppo Antonelli -. Sino a qualche giorno fa parlavamo di denunce sporadiche da questa o quella zona di Pescara dove si vedevano accumulati sacchi di pattume non raccolti accanto a cassonetti stracolmi. Peccato che, con il passare dei giorni, quei sacchi siano rimasti al loro posto, dove si sono aggiunti altri rifiuti, soprattutto ingombranti, facendo lievitare le montagne di pattume. Sta succedendo in via Colle di Mezzo dove, da novembre scorso, i residenti stanno peraltro vivendo una situazione paradossale: in sostanza chi abita lungo la strada, all’interno di villini mono o bi-familiari, da mesi deve rispettare la raccolta differenziata spinta porta a porta del pattume, conferendo i propri rifiuti con i mastelli domiciliari lasciati di notte ciascuno fuori dal proprio cancello secondo un calendario fissato dalla 

Attiva.

Quegli stessi cittadini, però, sono da mesi costretti a sopportare in casa i miasmi provenienti dai grandi bidoni della raccolta indifferenziata posti a servizio di un unico condominio, situato al numero civico 19/6 della strada, e di un ristorante di pesce molto noto nella zona, bidoni anch’essi spostati nottetempo sotto la casa di chi non ne ha bisogno e non li può usare. Cittadini che oggi si ritrovano con una vera discarica sotto i balconi, con bidoni mai lavati, mai igienizzanti, e ora neanche svuotati.

Stessa emergenza in via Mezzanotte, dove continua a crescere la discarica che ho personalmente segnalato lo scorso 25 marzo, anche alla Polizia municipale, e che nessuno ha provveduto a bonificare, né il proprietario privato del terreno, né tantomeno il Comune, per poi rivalersi sul privato per il rimborso dei costi sostenuti. E così ogni giorno in quella discarica, in bella vista, a due passi dalla riviera sud, si aggiungono divani, cassettoni, mensole di mobili dismessi, iniziando a invadere anche la carreggiata stradale e rappresentando un pericolo per la circolazione dei veicoli. Peraltro quella presenza diventa ancor più fonte di disagio trovandosi nel cuore di una zona ad alta frequentazione turistica, dove ristoranti, alberghi e concessioni balneari, stanno ricominciando ad aprire i battenti per prepararsi alla bella stagione.

Ma il problema – ha proseguito il Capogruppo Antonelli – riguarda anche altre zone della città; dal quartiere San Giuseppe-via del Circuito, dove, lungo le traversine, campeggiano lunghe distese di pattume non differenziato, sino, addirittura, alla riviera nord, che proprio nei giorni di Pasqua, si è presentata nel modo peggiore, ovvero con scatole e scatoloni abbandonati in pieno giorno all’interno dei cassonetti che nessuno ha provveduto a svuotare in previsione della presenza di centinaia di cittadini per la classica passeggiata festiva. Una vera discarica sul lungomare che, ovviamente, i passanti hanno immortalato con le proprie fotografie diventando la pessima cartolina del turismo pescarese.

Tale situazione, così come la moltiplicazione delle segnalazioni, ci impongono di aprire il ‘caso’ e a chiedere al sindaco Alessandrini e all’assessore delegato Marchegiani cosa sta accadendo all’interno di Attiva: cosa sta causando il proliferare delle discariche abusive su tutta la città? Perché uomini e mezzi della Attiva non riescono più a fronteggiare da giorni la raccolta del pattume neanche a fronte delle segnalazioni dei cittadini? Cos’ha intenzione di fare la governance di Attiva per porre rimedio a una situazione che rischia di degenerare proprio in vista della bella stagione?

A fronte della mancata risposta del sindaco Alessandrini – ha annunciato il Capogruppo Antonelli -, porteremo la vicenda in Consiglio comunale con tutto il relativo corredo fotografico per chiedere quelle spiegazioni di cui i cittadini hanno diritto, gli stessi cittadini che in questi giorni stanno cercando di pagare la Tari, aumentata dalla giunta Alessandrini, senza aver neanche ricevuto i bollettini dal Comune per poter rispettare la scadenza della prima rata, chiusa lo scorso 31 marzo, e che si ritroveranno a pagare le sanzioni per i ritardati pagamenti, inevitabili nonostante le vuote rassicurazioni dell’assessore Diodati che, se quelle sanzioni voleva veramente evitarle, avrebbe dovuto semplicemente portare in Consiglio comunale una delibera d’urgenza per far slittare la scadenza del 31 marzo a metà aprile, come gli avevamo suggerito, ma ha deciso di ignorare quel prezioso consiglio e i danni li pagheranno i pescaresi”.

A Pescara crescono come funghi le discariche abusive di rifiuti ultima modifica: 2018-04-04T19:53:01+00:00 da Redazione
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