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Covid-19, Fedele chiede chiarimenti su Pescina e Tagliacozzo

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I PPI di Tagliacozzo e Pescina non riapriranno e aumentano i casi di sospetto Covid in sorveglianza sanitaria. Sanità Marsica nel caos

LAQUILA – Il Consigliere regionale del M5S Giorgio Fedele ha detto che, secondo quanto si apprende da una nota inviata dal Direttore Testa, i PPI di Tagliacozzo e Pescina non riapriranno fino a data da destinarsi. La motivazione, condensata in tre righe di testo, sarebbe la mancanza di personale. Per questo Fedele ha parlato di “mancanza di programmazione e strutturazione di un servizio sanitario adeguato per la Marsica che ha portato il territorio nel caos“.

“La Marsica rappresenta un bacino di circa 130mila utenti per domanda sanitaria -ha continuato Fedele- che dovrebbe trovare risposta nei due PTA di Tagliacozzo e Pescina e nell’ospedale di Avezzano. Seppur realtà distinte per funzioni e servizi, nel quadro generale la chiusura a tempo indefinito dei presidi e l’incertezza su quando e quale ruolo avranno nel futuro, andrà ad incidere su tutta la sanità marsicana, gravando ulteriormente sui servizi dell’ospedale di Avezzano. Servizi già ampiamente compromessi dalla confusionaria gestione della fase2 che ha visto il presidio di Avezzano abbandonato a se stesso nel momento in cui invece c’era bisogno di certezze. Quindi da un lato il centro destra ha detto di “riaprire tutto”, dall’altro però non ha messo il personale sanitario dell’ospedale di Avezzano in condizione di farlo, né intende riattivare a breve i presidi di Pescina e Tagliacozzo. Tutto ciò a danno, di medici, infermieri e pazienti, che sono costretti a sopportare sulla proprio pelle l’indifferenza della dirigenza Asl.

Fedele ha dichiarato che una prova su tutte è proprio il ritardo per l’attivazione di un laboratorio per l’analisi dei tamponi Covid interno all’ospedale. Su questo Testa avrebbe sostenuto, che l’iter per l’apertura del Laboratorio di Avezzano è partito il 7 maggio, ma l’ordinanza che dispone il riavvio delle prestazioni sanitarie è antecedente a quella data e lo è ancor di più il documento del comitato tecnico (CREA). Tutto ciò sarebbe riprova del fatto che le Asl regionali erano perfettamente consapevoli, ben prima del 7 maggio, che le prestazioni sanitarie sospese sarebbero state riattivate a breve. Nonostante questa consapevolezza, però, pare che la direzione dell’Azienda sanitaria abbia scelto di non agire e, questi ritardi, non abbiano consentito un corretto svolgimento dei tamponi sui pazienti in attesa di ricovero.

“Il risultato é stato un pronto soccorso ingolfato, alcuni reparti e servizi ad oggi ancora bloccati e le interminabili giornate che i pazienti in attesa di ricovero hanno passato in barella o nelle cosiddette zone grigie, mentre i reparti sono rimasti svuotati di malati e di personale”.

Fedele ha voluto sottolineare che  il laboratorio, non ancora attivo, servirà principalmente per ottenere risposte immediate per chi ha bisogno di ricovero. E quindi non potrà essere destinato ad una reale mappatura del territorio. Eppure sono circa 270 le persone in sorveglianza attiva nella Marsica, cioè in quarantena per aver avuto un contatto stretto con un caso confermato. Un numero molto più alto, per esempio, rispetto a Sulmona o L’Aquila, “a dimostrazione che una parte del territorio di competenza della Asl 01 è stato abbandonato a sé stesso in balia di un caos generale”.

Fedele ha concluso dicendo che “quello che emerge in una valutazione globale, quindi, è una totale inadeguatezza da parte della Giunta di centro destra e della dirigenza della Asl 01 di gestire un’emergenza che, se per alcuni tratti nella fase 1 ha colto tutti di sorpresa, nella fase 2 invece avrebbe dovuto trovare le strutture pronte. Sul perché si è creata questa situazione nella Marsica il Direttore Testa dovrà dare delle spiegazioni chiare nel corso della Commissione Sanità che ho richiesto e che mi auguro il presidente Quaglieri riesca a convocare già nella prossima settimana. Nella stessa sede voglio avere dei chiarimenti su quali sono le soluzioni che, sia la Asl 1 sia la Giunta regionale, intendono mettere in atto per risolvere i problemi che si sono creati. Non è più tempo degli slogan, la Marsica attende risposte certe e soprattutto una programmazione che non la veda più penalizzata rispetto ad altri territori”.

Covid-19, Fedele chiede chiarimenti su Pescina e Tagliacozzo ultima modifica: 2020-05-28T18:51:55+00:00 da Marina Denegri
Pubblicato da
Marina Denegri

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