Il consigliere comunale D’Incecco riferisce sulla seduta della Commissione Controllo e Garanzia e ,visto il perdurare del disservizio, porterà la discussione in Consiglio comunale
PESCARA – Durante la seduta della Commissione Controllo e Garanzia sulla problematica del black out nella pubblica illuminazione, l’amministratore unico di Pescara Energia, il dottor Tonelli,ha detto che le strade di Pescara resteranno al buio almeno sino a metà giugno,confermando i gravi disservizi che la città continua a vivere e i ritardi degli interventi per l’innovazione della rete e delle linee cittadine, interventi che in teoria dovevano concludersi a metà gennaio.
Il Vicecapogruppo di Forza Italia Vincenzo D’Incecco ha commentato l’esito di tale seduta e ha assicurato che porterà la discussione in Consiglio comunale attraverso un ordine del giorno o una mozione con l’obiettivo di obbligare la giunta a individuare risorse straordinarie da destinare a tale necessità .
“I problemi sono esplosi in maniera dirompente a fine ottobre scorso-inizi di novembre quando mezza città è improvvisamente rimasta al buio, con centinaia di segnalazioni da parte dei cittadini. Un disservizio che non ha interessato solo le periferie, ma soprattutto le vie del centro, dalla riviera nord, a corso Umberto sino a piazza Salotto. A novembre – ha ricordato il Vicecapogruppo D’Incecco – abbiamo chiesto un momento di confronto con Pescara Energia, la società in house del Comune di Pescara che ha gestito gli appalti per l’esternalizzazione dei servizi di manutenzione degli impianti cittadini, al fine di capire cosa stesse accadendo da mesi a una città lasciata al buio, e le notizie non sono state affatto confortanti.
L’amministratore Tonelli ha innanzitutto chiarito che le attività di manutenzione in corso le stava gestendo Enel Sole che si era aggiudicata l’ultimo appalto, e per il loro completamento sarebbero serviti ancora 4 mesi, ma comunque quelle attività non avrebbero risolto il problema perché, dopo l’incidente del 15 agosto scorso, quando una scarica elettrica sul lungomare nord uccise un cane di passaggio, Enel Sole, appellandosi alle disposizioni dell’Autorità per l’Energia, stava cambiando i differenziali in città, riducendo la vecchia taratura da 1 Ampere a 0,03 ampere, ovvero solo il 3 per cento della vecchia taratura. Questo significa che basta un colpo di tosse per far scattare i differenziali e spegnere gli impianti. Pescara Energia ha ufficializzato che intendeva riavocare a sé la gestione dei 45 impianti in quanto, per un cavillo tecnico, sarebbe stata in grado di superare le disposizioni dell’Autorità per l’Energia e ripristinare la vecchia taratura a 1 ampere e per questo sembra che avesse già invitato 7 ditte della zona per effettuare le operazioni che, a detta dell’Amministratore Tonelli, avrebbero dovuto ricondurre alla normale illuminazione la città, ma questo non prima di un mese e mezzo, ovvero entro metà gennaio 2018. Tutto questo derivava sì da un deficit di manutenzione, che però non era riconducibile, come ha testimoniato lo stesso Tonelli, a presunte inefficienze amministrative della precedente giunta di centro-destra come aveva millantato nei mesi scorsi l’attuale vicesindaco Blasioli.
I problemi sono invece cominciati esattamente 4 anni fa, giunta Alessandrini, quando la ditta che all’epoca gestiva la manutenzione degli impianti, che operava in regime di prorogatio in attesa della nuova gara d’appalto, avrebbe smesso di fare manutenzione ed è qui che sono mancati la vigilanza, il controllo e l’autorevolezza della giunta comunale, e oggi paghiamo lo scotto di tale inerzia. Assunte le informazioni ci siamo rassegnati al buio, ma ora le date fornite sono ampiamente trascorse e di fatto la città continua a essere spenta: ogni sera c’è il black out in vie strategiche, come via Fonte Romana e via del Circuito, strade che pure conducono a due ospedali della città, ma anche nella zona alta dei colli, come via Valle Furci, o a Porta Nuova, in via Lago Isoletta, via Terra Vergine, via Notturno, o ancora piazza della Marina-svincolo asse attrezzato.
Negli ultimi giorni le segnalazioni hanno ripreso a moltiplicarsi con i cittadini che da settimane tentano di contattare invano il numero verde per i guasti, che però resta muto. Oggi l’esito della Commissione è stato desolante e disarmante: in sostanza il dottor Tonelli ha confermato tutti i disservizi e ha annunciato che tali problemi non si risolveranno prima di metà giugno. Pescara Energia avrebbe di fatto riavocato a sé la gestione di una parte degli impianti, ma comunque sta lavorando solo con le proprie risorse, che evidentemente non sono sufficienti a coprire tutto il territorio. Ed è qui che è inaccettabile l’assenza della giunta Alessandrini che avrebbe dovuto erogare fondi straordinari alla società in house per consentirle di intervenire in modo massiccio su tutta la città con mezzi straordinari.
Non è pensabile lasciare Pescara al buio per altri tre mesi perché la gente ha paura, hanno paura i commercianti, i lavoratori che rientrano in casa la sera tardi e si ritrovano in strada nel buio più totale. Non solo: ancora oggi perdurano anche i disagi nel servizio di sostituzione delle lampade stradali fulminate, con attese temporali anche di mesi prima di vedersi riaccendere un impianto guasto e il numero verde per le segnalazioni che resta tristemente muto. Anche in tal senso Tonelli ha annunciato la preparazione di una task force, ma anche in questo caso è chiaro che Pescara Energia non può affrontare anche questo disservizio con le proprie sole forze e che il sindaco Alessandrini non può farsi vedere solo per le foto istituzionali quando Pescara Energia raggiunge obiettivi importanti per poi darsi alla fuga dinanzi alle difficoltà.
A questo punto – ha annunciato il Vicecapogruppo D’Incecco – porteremo la problematica in Consiglio comunale al fine di obbligare il sindaco Alessandrini e il suo assessore delegato Blasioli a uscire allo scoperto, assumersi le responsabilità di tali disservizi e a individuare risorse, mezzi e strumenti per risolvere la problematica subito”.