“Si tratta – spiega Coldiretti Abruzzo – di una prima petizione popolare che punta all’Europa alla quale chiediamo di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti. Quattro gli obiettivi dell’iniziativa: proteggere la nostra salute, tutelare la nostra economia, fermare le speculazione sul cibo e difendere l’agricoltura italiana”.
In Abruzzo, in pochi giorni, sono state già raccolte oltre mille firme di sostegno ma la raccolta, che è solo alle prime battute, continuerà fino alla fine di aprile.
“Si tratta di una iniziativa che sta riscuotendo interesse e successo – dice Coldiretti Abruzzo – i consumatori sono subito pronti a firmare, soprattutto quando sentono che si parla di etichetta trasparente. L’appoggio del consumatore è una importante vittoria che fa ben sparare per il futuro”.
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