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Circolo Aternino: ” un’opera dimenticata”

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PESCARA – I consiglieri comunali Moreno Di Pietrantonio e Paola Marchegiani,nel corso di una conferenza stampa davanti al Circolo Aternino,ieri mattina,  hanno denunciato lo stato di abbandono della struttura  ed hanno avanzato una proposta di rilancio  per la stessa.Nello specifico il Circolo potrebbe diventare sede di un Centro di ricerca sui dialetti annesso al Museo delle Genti e ospitare, ad esempio, il Centro Internazionale di Studi sulla didattica dell’italiano e dei dialetti e la fondazione ‘E. Giammarco’.

Il Circolo Aternino, teatro dell’infinita conversazione di anonimi cittadini, di grandi artisti, fra cui Gabriele D’Annunzio ed Ennio Flaiano.

La precedente Amministrazione Comunale ha ritenuto, di inserire tra gli obiettivi prioritari il recupero del Circolo Aternino sito in Corso Manthonè a Pescara.

Il 30 gennaio 2007 è stato sottoscritto il protocollo finale per la vendita e il passaggio di proprietà della parte privata dell’immobile al Comune di Pescara per l’importo di 272.000.000 €.

Con la delibera Giunta 785 del 4/10/07 veniva approvato il progetto definitivo per la spesa di € 300.000,00.

Il progetto definitivo – esecutivo fu approvato il 31- 07-2008, ed i lavori sono iniziati il 4.03.2009 e terminati alla fine di maggio dello stesso anno.

” Tanta fretta  per nulla visto che il Circolo è abbandonato e non c’è un’idea di gestione– esordisce così la consigliera del PD-, Paola Marchegiani.

Durante il mio mandato di Assessore alla Cultura avevo già stilato, insieme al Direttore del Museo delle Genti d’Abruzzo dott. De Pompeis e al Consigliere d’Amministrazione Avv. Bruno Sulli, un programma operativo volto all’ampliamento delle potenzialità e al rafforzamento del ruolo che il Museo, punta di diamante nella valorizzazione delle tradizioni abruzzesi, deve rivestire non solo nel circuito regionale ma soprattutto nel panorama nazionale e internazionale.

In occasione di un Meeting Internazionale – dice la Marchegiani -, sui Dialetti svoltosi nel luglio 2008 all’auditorium Petruzzi, studiosi provenienti da ogni parte del mondo si dichiararono entusiasti all’idea che Pescara potesse diventare sede di un Centro di Ricerca sui Dialetti annesso al Museo delle Genti d’Abruzzo.

La disponibilità dei locali del Circolo Aternino – dice la Marchegiani -, ne autorizza la concreta ripresa, stante anche la possibilità di offrire a domicilio a quei Centri Studi e Associazioni culturali che operano per il rilancio identitario della città e dell’intero Abruzzo ( in primis il CISDID, diretto dal Prof. Antonio Sorella dell’Università D’Annunzio, ma anche la Fondazione ” E. Giammarco” ). Ciò consentirebbe anche – conclude la Marchegiani -, anche di acquisire ulteriori Fondi Librari, come ad esempio quello proveniente dalla biblioteca Giammarco, costituito da migliaia di volumi di dialettologia: un fondo che, unito a quello Pansa già acquisito dal Museo, attirerebbe l’attenzione di molti studiosi, sia italiani che stranieri, da tempo interessati ai nostri dialetti e alle nostre tradizioni popolari.”

Circolo Aternino: ” un’opera dimenticata” ultima modifica: 2011-03-31T00:08:24+00:00 da Rita Consorte
Pubblicato da
Rita Consorte

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