Chiusi per 30 giorni un Disco Pub e un Circolo Privato nel pescarese

Per le  Forze dell’Ordine risultavano essere luogo di cessione e consumo di sostanze stupefacenti

PESCARA – A seguito della conclusione di specifici servizi di polizia giudiziaria tesi a prevenire lo spaccio ed il traffico di sostanze stupefacenti, il Questore di Pescara, Dr. Paolo Passamonti, ha disposto la sospensione dell’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per un periodo di 30 giorni, di un Disco Pub di Villanova di Cepagatti  e di un Circolo Privato di Città Sant’Angelo.

I provvedimenti sono scaturiti dall’attività di Polizia posta in essere dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Chieti per il primo locale, notificato il 21 febbraio scorso e dal Comando Compagnia Carabinieri di Montesilvano per il secondo esercizio, notificato il 24 u. s. dalla Stazione Carabinieri di Città Sant’Angelo.

Nel primo caso dall’attività della Guardia di Finanza emergeva che il Disco Pub, già sottoposto a provvedimento di sospensione ai sensi dell’art n. 100 T. U. L. P. S. nel 2010 risultava essere luogo di cessione e consumo di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Nel caso del Circolo Privato , il cui scopo sociale doveva essere, da atto costitutivo, quello della promozione di attività sociali, ricreative e culturali, i Carabinieri, nel corso dell’attività, rinvenivano nella sala da ballo, ove si trovavano circa 450 persone a fronte delle 132 previste dalla licenza di agibilità, nei bagni e nei corridoi, diverse dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish, da far legittimamente ritenere che il luogo era deputato alla cessione e consumo di detta sostanza.

I provvedimenti adottati ai sensi dell’art. n. 100 T. U. L. P. S. hanno  la natura   di  interventi cautelari, con finalità di prevenzione di fronte ai pericoli che possono minacciare l’ordine e la sicurezza pubblica, anche sulla scorta del consolidato indirizzo giurisprudenziale per il quale, in queste fattispecie, si giustifica la compressione della libertà di iniziativa economica privata, essendo prioritaria la finalità di tutelare beni di portata superiore che riguardano la collettività.