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Chieti, Vitale su risultati elettorali e PD

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CHIETI – Il Consigliere Comunale (FI – PDL), Emiliano Vitale, ha emesso la seguente nota.

«A seguito delle dichiarazioni del PD chietino e dei vittoriosi proclami credo sia necessaria una riflessione.Infatti, il Pd pensa alle prossime elezioni cittadine districandosi nella selva (direi oscura) di candidati a Sindaco di centrosinistra.Già si pensa al prossimo appuntamento elettorale, quello delle comunali, e nell’accaparrarsi il solito posticino al sole sui giornali, si fa finta di dimenticare quello che è del reale vincitore e il più grande movimento nazionale, anche a Chieti: l’astensionismo.Se si analizzassero con cognizione di causa i risultati elettorali regionali sulla città di Chieti dei 45.475 aventi diritto solo e sottolineo solo 28.228 (comprese le 1.688 fra bianche e nulle) hanno espresso la loro opinione per un partito o un movimento a fronte del ben 37,93% di astenuti (17.247 teatini).Quindi, tradotto in percentuale, solo il 62,07% degli aventi diritto si è recato alle urne ed è una delle migliori percentuali.Da ciò è facilmente deducibile che le percentuali che sbandierano partiti e movimenti, ed in particolar modo il PD, sono riferite non alla totalità degli aventi diritto (45.745) bensì solo a coloro che si sono recati alle urne (ovvero 28.228).Quindi se volessimo calcolare le reali percentuali rispetto agli aventi diritto, il Partito Democratico, così come tutti gli altri partiti e movimenti scenderebbero.Infatti, sempre riferito ai risultati regionali e solo sulla città di Chieti, dal 19,81% il PD passerebbe all’11,33% (considerando i 5.154 voti di lista e non le sole 1.874 preferenze attribuite ai singoli candidati del PD, in questo la percentuale si abbasserebbe ulteriormente al 4,11% rispetto agli aventi diritto).A ciò si deve aggiungere che di solito, con le preferenze la percentuale di affluenza aumenta considerata la spinta politica di ogni singolo candidato all’elettorato che invitata ad a esprimere la propria preferenza.Ad ogni buon conto e oltre le fredde cifre confermate o smentite dal politichese, il PD e ogni componente politica deve fermarsi a riflettere un attimo e non rincorrere freneticamente una elezione dopo l’altra che è vista dalla maggior parte di coloro che decidono di candidarsi come un’opportunità personale.Non critico coloro che lasciano decidere sempre ad un minor numero di persone chi mandare a rappresentarci perché quando assisto a certi atteggiamenti trasformisti e dettati esclusivamente da motivazione personalistiche, provo anch’io un senso di disgusto nel constatare che la nobile arte della Politica è quotidianamente “stuprata” da impotenti.Ma il mio invito rivolto a tutti gli attori politici, dopo una seria riflessione, è quello fare un bagno di umiltà e sono sicuro che tutti gli elettori potranno trovare degni rappresentati che non fanno della politica un mestiere o un mezzo per giovamenti personali.Ultimo appunto rivolto al consigliere Marzoli sul fatto che Chieti sa difendersi benissimo da sola dal suo amico Presidente “Luciano” (e la sua Grande Pescara) in quanto se il PD avesse veramente tenuto a Chieti avrebbero fatto eleggere o messo un candidato più forte teatino e non fare liste su misura per qualcun altro che deve liberare posti all’interno della segreteria di partito.»

 

Chieti, Vitale su risultati elettorali e PD ultima modifica: 2014-05-31T03:08:16+00:00 da Redazione
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