La misura coercitiva è stata espressa dal Gip presso il Tribunale di Chieti dottor Gianluca Falco a seguito della richiesta avanzata dal P.M. presso la locale Procura della Repubblica dottoressa Ponziani che ha coordinato le indagini dopo che, una giovane donna di Chieti con la quale il predetto aveva intrattenuto una relazione durata circa tre anni, aveva posto querela.
L’attivita’ d’indagine esperita dalla Squadra Mobile della Questura di Chieti, ha fatto emergere che già a partire dall’anno 2018, in almeno due distinte circostanze, la donna era stata malmenata e percorsa ed aveva fatto ricorso alle cure sanitarie pur non riferendo, in quelle occasioni di essere stata aggredita dal partner.
A fine anno 2019, a seguito della decisione di interrompere definitivamente la relazione sentimentale, già molto conflittuale, dopo l’ennesimo litigio, la donna era stata strattonata e buttata a terra poi nuovamente percossa con calci e pugni che le avevano procurato lesioni personali giudicate guaribili in giorni 30 all’Ospedale di Chieti presso il quale si era recata.
Tale ultimo grave fatto unitamente ad altri ulteriori episodi di maltrattamento e di umiliazioni ben descritti negli atti di querela poi tardivamente sporte ma pienamente riscontrati dall’attività di indagine, hanno determinato l’emissione del provvedimento di divieto di avvicinamento 300 metri dalla parte offesa nonché il divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo.
L’uomo era già stato destinatario, nel corso del 2016, del provvedimento di Ammonimento per stalking emesso dal Questore di Chieti per fatti commessi in danno di altra donna.
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