La donna, a seguito dell’ennesima condotta violenta subita da parte del figlio, trovava il coraggio di sporgere denuncia e raccontare i maltrattamenti patiti. Riferiva della forte conflittualità vissuta tra le mura domestiche e della aggressività del figlio, abitualmente solito ad assumere quantità smodate di sostanze alcoliche.
Nello stato di alterazione provocato dall’alcool, spesso le aveva usato violenza colpendola con calci e schiaffi, arrivando a minacciarla in più occasioni di ucciderla nel sonno.
L’attività d’indagine condotta dagli investigatori della ll^ sezione della Squadra Mobile ha consentito di raccogliere, in un breve lasso temporale, un quadro indiziario grave e tale da consentire l’emissione dell’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla madre.
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