«Proprio sulla situazione finanziaria – conferma l’Assessore Valentina Luise – il presidente dei Revisori dell’Ente, dott. Angelo Palombizio, a nome del Collegio, ha rassicurato i consiglieri sul fatto che:
Per quanto riguarda il disavanzo emerso a seguito del riaccertamento straordinario dei residui fatto nel 2015, oggetto nei giorni scorsi di una conferenza stampa da parte dell’opposizione in cui si è affermato che il Comune avrebbe contratto nuovi debiti per 29milioni di euro – prosegue l’Assessore – il presidente Palombizio ha fatto chiarezza, precisando che si tratta di un’operazione straordinaria disposta per legge che ha coinvolto tutti i Comuni italiani al fine di consentire il passaggio alla nuova contabilità armonizzata.
Non si tratta, dunque, di un debito contratto dal Comune – evidenzia l’Assessore – ma di una diversa riclassificazione di poste contabili relative ai residui risalenti nel tempo il cui risultato, per disposizione di legge, deve essere ripianato in trent’anni, tanto che, ogni anno, dal 2015, il Comune di Chieti stanzia a bilancio una quota di 963mila euro per la copertura. Anche quest’anno il bilancio è in grado di assorbire tale quota, così come è stata data copertura all’ulteriore quota di disavanzo di 445mila euro generata in seguito alla mancata vendita della farmacia comunale».
Il presidente Palombizio – spiegano i Consiglieri Comunali De Lio, Di Biase, Di Pasquale, Donatelli, Marino, Russo – ha garantito la correttezza dei numeri del bilancio di previsione, certificando che il Comune “non è in stato di dissesto e precisando che nessun amministratore può auspicare che si avvii l’adozione di tale provvedimento in quanto si genererebbe un danno ingente per tutta la collettività”. Anche l’eventuale ricorso alla procedura di predissesto “determinerebbe un ulteriore indebitamento da trasferire alle generazioni future, in ragione della restituzione del fondo di rotazione che verrebbe concesso al Comune per far fronte alle passività”.
La situazione finanziaria, seppur difficile, non è così critica come rivendicato da taluni e tale è stata la rassicurazione del dott. Palombizio ai consiglieri comunali, ferma la necessità di incidere di più sulla società partecipata Teateservizi per migliorare la riscossione.
Per quanto riguarda gli stanziamenti di bilancio per il contenzioso, ovvero quelle risorse destinate a far fronte alle eventuali soccombenze che si dovessero generare nel corso dell’anno 2019, il presidente dei Revisori ha infine precisato che «la previsione è congrua, tenuto conto del trend storico e in considerazione, peraltro, dei mesi che mancano alla fine dell’esercizio».
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