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Chieti, chiusura del Teatro Marrucino: i commenti

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Sabato 29 settembre il Teatro Marrucino verrà chiuso a causa dei mancati trasferimenti da parte della Regione.Di Primio: “Si temono azioni legali da parte degli altri teatri italiani con i quali il Marrucino ha stretto accordi di coproduzione oggi a rischio”

CHIETI – Ieri mattina, il Sindaco di Chieti Umberto Di Primio,in conferenza stampa,ha annunciato che sabato 29 settembre 2018, dopo che il Teatro Marrucino avrà ospitato i numerosi appuntamenti della “Notte dei Ricercatori”, chiuderà i suoi battenti a causa dei mancati trasferimenti economici da parte della Regione

«Ad oggi – fa sapere il Sindaco Di Primio affiancato dal presidente del CdA, Cristiano Sicari, e il direttore amministrativo, Cesare Di Martino – nonostante le promesse a più voci dei rappresentanti politici regionali – il presidente D’Alfonso prima e l’Assessore Paolucci e il presidente reggente Lolli dopo – manca il trasferimento economico di 500.000 euro da parte della Regione Abruzzo in favore del Teatro Marrucino che, vista l’oggettiva difficoltà, non può più garantire il suo funzionamento.

Senza questi fondi – evidenzia il Sindaco – ovvero 300mila euro di contributi ordinari e 200mila euro legati agli eventi del Bicentenario, il finanziamento comunale di circa 400mila euro non è sufficiente a garantire la sopravvivenza del Teatro, pregiudicando inoltre lo stesso stanziamento economico (a consuntivo) da parte del Mibact per la realizzazione delle opere liriche. Un danno di enorme portata per l’intera regione e per la produzione culturale italiana.

In questo momento – prosegue il Sindaco – non mi sento di accettare le dimissioni del presidente del CdA Cristiano Sicari, anche perché il rappresentante espresso dalla Regione all’interno del Consiglio di Amministrazione è Paolo De Cesare, ma non volendo esporre le persone che lavorano all’interno del Teatro al dileggio della Regione ho deciso per la sua chiusura sabato 29 settembre.
Non si può sottostare alle promesse di un governo regionale che non è in grado di mantenere quel che dice non solo ai cittadini ma alle Istituzioni.

Il Comune – ha concluso il Sindaco – finora ha anticipato tutte le somme ma in un bilancio che si regge per contribuzione, quale quello del teatro, la mancata erogazione degli stanziamenti determina l’impossibilità di andare avanti e quindi il rischio di sopravvivenza per la stessa deputazione teatrale».

Il presidente del CdA Cristiano Sicari, rimarcando il rischio per gli accordi di coproduzione di due opere liriche con altri teatri italiani, capofila lo Sferisterio di Macerata, “la cui mancata realizzazione creerà problemi ai partner ai quali abbiamo promesso il nostro operato” ha poi sottolineato che “i contributi promessi dalla Regione, relativi all’anno 2018, non solo non sono stati erogati ma mai neppure iscritti in bilancio. Una situazione mai verificatasi fino ad ora e che ci preoccupa fortemente perché non riusciamo a capirne il motivo»

La consigliera regionale Sara Marcozzi:”Il Marrucino chiude il sipario,non arrivano i fondi dalla Regione”

Il sipario sul Teatro Marrucino non può chiudersi in questo modo vergognoso. La superficialità e la mancanza di attenzione di questo Governo regionale verso l’offerta culturale e la storia bicentenaria del teatro teatino e della nostra regione è allarmante. Questa è l’attenzione che il Governo D’Alfonso-Lolli, l’assessore Paolucci e la loro maggioranza hanno riservato alla cultura e, in particolar modo, a Chieti: zero. Lolli e tutti i tecnici della struttura si mettano al lavoro immediatamente per trovare le risorse necessarie e riparare i danni causati a Chieti e al teatro”.

Ad affermarlo è il consigliere regionale Sara Marcozzi, candidata del M5S alla presidenza della Regione, in merito alla drammatica situazione causata dalla mancata erogazione dei fondi da parte di Regione Abruzzo. Fondi regionali senza i quali non sarà possibile vedersi assegnati neanche i fondi stanziati dal Ministero.
Come spiega ancora Marcozzi infatti “se non sarà risolta questa grave negligenza della Regione a targa PD sarà vano persino l’impegno del Ministero che aveva aumentato i fondi da destinare al Teatro Marrucino. Eppure il Governo regionale e tutta la maggioranza sono da anni a conoscenza della situazione e delle esigenze del teatro che proprio quest’anno ha festeggiato il suo bicentenario. Il M5S è già al lavoro per riformare questo importante comparto, è nostra intenzione reperire fondi strutturali per un sistema, quello della cultura, che deve diventare un volano per l’Abruzzo e che non merita la mortificazione e l’umiliazione dei tanti addetti ormai da tempo costretti a chiedere favori col cappello in mano al politico di turno per ottenere risorse che dovrebbero spettargli di diritto”.

Il Sen Fabrizio Di Stefano:“la chiusura del Teatro Marrucino ennesimo scempio della Regione Abruzzo. La città di Chieti non può restare inerme”.

Quanto sta avvenendo ai danni del Teatro Marrucino non solo è l’ennesimo attacco alla città di Chieti, ma è anche un sonoro ceffone alla cultura dell’intero Abruzzo.

Il Teatro Marrucino, infatti, – dichiara Di Stefano-è una prestigiosa istituzione di livello nazionale, di cui l’Abruzzo va fiero e che è stata riconosciuta tale anche attraverso una legge regionale che porta il mio nome.

Nei mesi scorsi D’Alfonso in visita a Chieti strappò facili applausi annunciando adeguati stanziamenti per il Teatro Marrucino, ma a distanza di tempo anche quella si è rivelata l’ennesima promessa fasulla.

Il Marrucino è in piena stagione e deve già nelle prossime ore predisporre 3 Opere da mettere in scena entro l’anno in compartecipazione con altri istituti teatrali italiani.
Ma l’assenza del dovuto sostegno regionale rischia di pregiudicare tutto ciò causando in un solo colpo la cancellazione degli spettacoli previsti, la perdita del titolo di ‘Teatro di tradizione’, la perdita dei finanziamenti statali a ciò collegati e la esclusione (insieme agli incolpevoli teatri partner) dal circuito nazionale.

Occorrono quindi risposte urgenti e concrete.
Si parla di una delibera regionale ferma nei cassetti.
Se davvero esiste, è il momento di darle seguito in attesa che finalmente il Marrucino riceva in maniera regolare il sostegno a cui ha diritto.

Intanto però è il momento di far sentire la nostra voce, di mobilitarsi.

Per questo, invito il mondo dell’arte, della cultura, gli amministratori cittadini, le associazioni e tutti coloro che hanno davvero a cuore le sorti del Teatro Marrucino, a trovarsi insieme, sabato 29 settembre p.v. alle ore 11.00, in Piazza Unione a Pescara dinanzi la sede del Consiglio Regionale per una manifestazione volta a sollecitare una positiva e rapidissima soluzione. “

Chieti, chiusura del Teatro Marrucino: i commenti ultima modifica: 2018-09-25T21:50:35+00:00 da Redazione
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