Chieti-Aprilia 1-1: stregati dall’ex tecnico Vivarini

All’Angelini l’Aprilia coglie il pareggio

CHIETI – Tutti gli occhi all’Angelini erano puntati su Vincenzo Vivarini, per la prima volta a Chieti da avversario, dopo le due esaltanti stagioni vissute nel capoluogo teatino. Per il tecnico dell’Aprilia non una partita qualsiasi dunque, ma un ritorno al suo recente passato pieno di emozioni. Il pubblico gli ha tributato un’accoglienza molto calorosa e la società ha consegnato una targa ricordo prima del calcio d’inizio.

Paolucci conferma il suo schema classico (4-2-3-1) con Del Pinto al posto dello squalificato Villa ed in attacco Lacarra al posto di Rosa affiancato da Sabbatini. Vivarini ritrova Aquino, Croce e Buonaiuto, importanti pedine nel suo schieramento. È stata una brutta partita, con le due squadre che si sono equivalse senza farsi troppo male: scarse le occasioni da rete e gioco poco spettacolare. Chieti meno brillante del solito e Aprilia apparsa ben organizzata con Vivarini bravissimo ad imbrigliare i ragazzi di Paolucci. In buona parte della gara sono stati i laziali a fare il gioco, centrocampo teatino in difficoltà con Amadio poco lucido come quasi mai si era visto.

IL MATCH – La cronaca si apre con il grande spavento a pochi minuti dal fischio d’inizio: Cardinali cade a terra dopo uno scontro aereo con Gomes e viene portato via in ambulanza. Entra dunque Serpico ed i piani dell’allenatore neroverde devono logicamente cambiare. Al 21?la prima azione degna di nota con Fiore che tira centralmente sugli sviluppi di una punizione di Sabbatini. Alla mezzora Aprilia in vantaggio: Buonaiuto fa filtrare un invitante pallone verso Ceccarelli che infila Feola sul palo più lontano con un preciso rasoterra. Il Chieti prova a reagire e Gammone semina scompiglio sulla fascia.

A procurare il goal del pareggio è però il solito Fiore: suo il preciso cross ad imbeccare Sabbatini che di testa trafigge l’altro ex di turno Bifulco al 41′. Il Chieti ci crede e va vicino al vantaggio prima con Serpico, il cui diagonale si spegne sul fondo, e poi con Amadio che alza di poco la mira con un tiro da fuori area. Si va dunque al riposo sull’1-1.

La ripresa è di una noia mortale: rarissime le azioni degne di nota, poco spettacolo e troppo equilibrio in campo. Al 17? Gammone penetra in area ma trova Bifulco pronto a respingere di piede. Tre minuti più tardi Lacarra cerca la soluzione da lontano ma tira troppo centralmente. Il pari è il giusto risultato visto che fino alla fine succede poco o nulla. Il Chieti è atteso domenica prossima dall’impegnativa trasferta in quel di Pagani.

IMPRESSIONI A CALDO DOPO LA PARTITA:

IL PRESIDENTE DEL CHIETI WALTER BELLIA: “È Stata una partita equilibrata, con due squadre che si sono affrontate in maniera un po’ timorosa. Loro raddoppiavano e triplicavano su Fiore, ci hanno così bloccati. È un punto che muove comunque la classifica preso contro una bella compagine. Forse dovevamo vincere, ma va bene così”.

L’ALLENATORE DEL CHIETI SILVIO PAOLUCCI: “Sono soddisfatto della mia squadra, eccetto per i primi minuti in cui forse i giocatori erano ancora un po’ scossi per quanto accaduto a Cardinali. Avevo preparato la partita in modo diverso per creare con Bigoni e Fiore ed avere Cardinali al loro fianco. Serpico ha giocato bene, ma a lui non posso chiedere di più. Non ho fatto entrare Malerba perché ha ripreso da poco dall’infortunio. L’Aprilia gioca molto bene ed è fra le migliori del campionato, poi quando si affrontano tre partite in una settimana non si può essere brillanti come si dovrebbe. Purtroppo il goal è arrivato con una nostra ingenuità, eravamo in dieci. Siamo stati bravi a rimenare compatti, dopo la nostra rete abbiamo anche sfiorato il vantaggio più volte. Nel secondo tempo ho avuto l’impressione di potercela fare, ma non è successo. È subentrata anche la stanchezza. Non dobbiamo recriminare, va bene così. È stata una partita equilibrata in cui entrambe le squadre hanno badato più a non prenderle”.

L’ALLENATORE DELL’APRILIA VINCENZO VIVARINI: “Non posso negare l’emozione nel tornare a Chieti. Nel momento in cui sono sceso in campo ho rivisto tanti amici, i miei giocatori dello scorso anno: è stata una partita particolare per me. Mi aspettavo un match con più occasioni da goal ed a viso aperto, invece le due squadre hanno giocato in modo accorto. Noi creiamo tanto e non è stato così. Abbiamo affrontato un’ottima compagine: conoscevo tutti ovviamente. Abbiamo preso una rete che avevo fatto vedere più volte ai miei in video. Eravamo al corrente del tipo di giocata, ma loro l’hanno purtroppo applicata bene anche stavolta. Ho trovato un Chieti abbastanza vivo, pimpante ed aggressivo. Noi siamo partiti nel modo migliore nei primi venticinque minuti, tenendo in mano il gioco, pur creando poco. Poi son venuti fuori loro, non ci hanno lasciato più giocare palla da dietro e abbiamo fatto fatica sulle seconde palle. Ci siamo forse troppo controllati a vicenda. Ho messo alla fine dentro altri due attaccanti, ma non riuscivamo proprio a ragionare. Un gran pezzo di cuore è rimasto neroverde: ho passato due anni eccezionali qui con un crescendo incredibile di risultati. Ringrazio la città e la società con tutti i suoi collaboratori”.

TABELLINO:

CHIETI (4-2-3-1): Feola; Bigoni, Pepe, Migliorini, Cardinali (2′ Serpico); Amadio, Del Pinto; Sabbatini (15′ st Rosa), Fiore, Gammone (27′ st Rossi), Lacarra. A disp.: D’Ettorre, Malerba, Serpico, Ceballos, Anastasi. All.: Paolucci.

APRILIA (4-4-2) : Bifulco; Gomes, Aquino, Diakite, Crialese; Croce (36’st Fratangeli), Buonaiuto, Cruciani (21’st Siclari), Di Libero; Ceccarelli, Calderini (13′ st Foderaro). A disp.: Caruso, Pinna, Criaco, Branicki. All.: Vivarini.

Arbitro: Sig. Casaluci di Lecce (Gosti di Perugia-Orsini di Casarano)

Reti: 30′ pt Ceccarelli (A), 41’pt Sabbatini (CH)

Note: Ammoniti: Cruciani (A), Buonaiuto (CH) Amadio (CH), Gammone (CH). Rec: 5′ pt; 4’st; Spettatori: 800 circa.