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Cardelli replica al Presidente dell’Osic

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L’assessore alle Attività Produttive  interviene  sulla ordinanza  di disciplina dei pubblici servizi e  dei locali d’intrattenimento e sull’utilizzo di  guardie giurate in risposta alle affermazioni  di Cordoano presidente dell’associazione degli Operatori per la Sicurezza

PESCARA – L’assessore alle Attività Produttive Stefano Cardelli, replicando alle polemiche sollevate dal Presidente dell’Osic , ha detto che l’ordinanza di disciplina dei locali d’intrattenimento e dei pubblici esercizi di Pescara, prorogata dall’amministrazione comunale e che prevede già da tre anni la presenza nei locali di almeno una guardia giurata, non viola alcuna norma ministeriale. Anzi punta a incrementare il livello di sicurezza all’interno dei luoghi del divertimento di Pescara.  Inoltre  nella stessa ordinanza  è stato imposto ai locali la presenza di ‘un numero adeguato di addetti al servizio d’ordine, proporzionato al locale e al flusso di avventori che lo frequentano’, ossia dei cosiddetti responsabili degli afflussi, dei deflussi e dei controlli interni.Dal canto suo Cordoano sostiene che” c’è un decreto del ministero dell’Interno, del 6 ottobre del 2009, che stabilisce l’utilizzo esclusivo del personale addetto alla sicurezza nei luoghi aperti al pubblico, dove si effettuano attività di intrattenimento, nei pubblici esercizi e negli spazi parzialmente utilizzati a fini privati”.

Ha ricordato Cardelli:

circa dieci giorni fa  l’amministrazione comunale ha inteso prorogare sino al 15 maggio 2011 l’ordinanza già in vigore circa la disciplina dei locali di intrattenimento serali, confermando gli orari di chiusura, fissati alle 3 durante la settimana, e alle 4 nella notte tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica, inasprendo le sanzioni previste in caso di violazioni. Contestualmente  ha confermato anche la previsione degli addetti alla sicurezza, l’installazione di sistemi di videosorveglianza interna a circuito chiuso, a titolo di deterrente atto a scoraggiare eventuali attività illecite svolte dagli avventori all’interno dei locali, oltre alla videosorveglianza esterna, che prevedano la registrazione e la conservazione delle immagini per almeno ventiquattro ore, e l’utilizzo obbligatorio di almeno una guardia giurata dipendente di istituti di vigilanza, in possesso dei requisiti previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica, che dovrà muoversi in stretto coordinamento con le Forze dell’Ordine operanti sul territorio, tra l’altro, come ha ricordato quest’oggi anche la Ugl, solo le guardie giurate possono operare in coordinamento con le Forze di Polizia per eventuali interventi.

Tuttavia nell’ordinanza abbiamo anche confermato che tutti i locali dovranno anche dotarsi di un numero adeguato di addetti al servizio d’ordine, numero che dovrà essere proporzionato al locale e al flusso di avventori, e in questo caso parliamo di operatori addetti a gestire le fasi di afflusso e deflusso dei clienti e il controllo interno, con attività ricognitive e non operative. In altre parole la presenza di almeno una guardia giurata non esclude la presenza, comunque prevista nell’ordinanza, degli addetti al servizio d’ordine, che devono aver superato un corso ed essere iscritti all’albo. Non comprendiamo dunque la polemica del Presidente dell’Osic  dinanzi a un’ordinanza che piuttosto mira a incrementare il livello di sicurezza sul nostro territorio. Possiamo rassicurare il Presidente Cordoano circa la legittimità del provvedimento, dichiarandoci disponibili a un incontro teso a chiarire evidentemente un malinteso.

Cardelli replica al Presidente dell’Osic ultima modifica: 2010-12-03T09:43:09+00:00 da Donatella Di Biase
Pubblicato da
Donatella Di Biase

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