Il capriolo è stato visitato dal veterinario Vincenzo Caporale, trasferito nel canile sanitario di Lanciano per la cura delle ferite all’altezza della coda, poi sottoposto a radiografia per verificare fratture e a controlli ematici per scongiurare la presenza di malattie trasmissibili all’uomo o proprie della specie.
Risultato sanissimo, dopo essere stato stabilizzato e identificato con impianto di microchip, il capriolo è stato trasportato al Centro recupero fauna selvatica dei Carabinieri Forestali di Pescara. Soddisfatto per l’esito dell’intervento il direttore del servizio Sanità animale della Asl Giovanni Di Paolo.
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