Caccetta sveglia la Virtus, Volpe tiene lo spareggio in equilibrio

Condividi

LANCIANO (CH) – È doveroso per me iniziare questo articolo con un commosso pensiero per le popolazioni dell’Emilia che in questi giorni sono state colpite dal terremoto, sono vicino a tutti loro così come lo è il popolo Frentano da sempre distintosi per umanità, generosità ed ha sempre avuto un grande cuore nell’aiutare chi è in difficoltà. Per questo motivo prima dell’inizio del match è stato osservato un minuto di raccoglimento.

Passiamo a raccontarvi la gara che vi ricordo era valevole per la finale di andata del campionato di prima divisione girone B, al Biondi di Lanciano abbiamo assistito al match tra la squadra di casa e la capolista Trapani. Spettacolare la coreografia del pubblico di casa con tutto lo stadio tinto di rosso-nero ed un tifo incessante della tifoseria della squadra di casa, non numerosa invece la parte ospite, ma sicuramente non era agevole arrivare a Lanciano dalla città siciliana, inoltre si sono anche loro fatti sentire.

Gara ricca di interessi e con una posta in palio alta direi altissima, posso senza dubbio dire che si sono poi affrontate le due più belle rivelazioni di questo campionato. Nessuno credo ad inizio campionato si sarebbe aspettato una finale per l’accesso alla serie B tra queste due formazioni che la maggior parte degli addetti ai lavori consideravano squadre che dovevano pensare più a salvarsi che alle posizioni di vertici. Qualsiasi sarà l’esito di questa doppia sfida complimenti ed un plauso ad entrambe le società e ad entrambi gli staff per il campionato di vertice disputato.

Ricordo che la gara di andata della regular season in terra siciliana terminò con la vittoria della Virtus per 3 a 1 con vantaggio della squadra di casa con Barraco su rigore con poi la rimonta virtussina con Pavoletti, Volpe e Titone, mentre nella gara di ritorno qualche settimana fa le due squadre impattarono sullo 0 – 0.

COSÌ IN CAMPO – Il numeroso, caloroso e colorato pubblico accorso nell’ex 5 Pini ha assistito ad una gara non bellissima come è consuetudine di numerose finali, ma ci sono state anche alcune belle giocate e possiamo senza dubbio dire che il match è stato maschio e combattuto con i 22 in campo che non si sono di certo risparmiati. Gli ospiti si sono presentati al Biondi con un ruolino di marcia in trasferta più che buono che tradotto in numeri corrispondeva a ben 9 vittorie 4 pareggi (di cui uno nei play off a Cremona) e 5 sconfitte. In casa granata alcuni problemi di formazione, con assenti il portiere titolare Castelli, il centrocampista Tedesco oltre ai non titolari Perrone, alle prese con un problema al polpaccio e Massimo Lo Monaco che sta effettuando la riabilitazione dopo la rimozione della placca alla caviglia.

La squadra all’allenata dal tecnico di Gela è scesa in campo con il suo classico 4–4–2 (con i due esterni di centrocampo che in fase di attacco si spingevano anche in avanti) composto dalla linea di difesa (a parte il numero uno Pozzato) schierata da destra a sinistra con Lo Bue, Pagliarulo, Filippi e Sabatino; a centrocampo come centrali Caccetta e Pirrone (sostituito dopo 26 minuti da Domicolo) con Barraco a destra e Madonia a sinistra; in avanti Gambino ed Abate.

Mister Gautieri (squalificato e sostituito in panchina da Cincione) ha dovuto rinunciare per squalifica a due degli uomini più importanti e forti del suo scacchiere e cioè il bomber Pavoletti ed il difensore centrale Amenta, non ha potuto contare neanche sull’esterno d’attacco Titone anch’egli squalificato. Recuperato in extremis il portiere Aridità. Il mister di casa ha proposto il solito 4-3-3 con la difesa, davanti la porta difesa da Aridità, composta da destra verso sinistra da Aquilanti, Massoni, Rosania e Mammare lla; i tre di centrocampo sono stati D’Aversa al centro, Vastola a destra e Volpe a sinistra. In avanti al centro Zeytulaev, con Turchi a sinistra e Sarno a destra. Nel corso della gara sono poi subentrati Chiricò (entrato al posto di Zeytulaev) che è stato schierato sulla fascia destra con Sarno che ha fatto il centrale d’attacco e Margarita che ha preso di Turchi sulla sinistra dell‘attacco.

IL MATCH – Cosa altro dirvi di questo match, che abbiamo visto in campo due belle squadre con un primo tempo meglio giocato dagli ospiti ed una ripresa tutto cuore dei rosso-neri. A fine contesa il risultato di parità ha rispecchiato l’andamento del match con un tempo per parte.

Nella prima frazione il gran pressing dei granata, unito alle belle giocate degli avanti ospiti hanno comportato un miglior fraseggio e un maggior possesso palla degli ospiti. La squadra siciliana ha speso molto nella prima frazione dove abbiamo visto un super Madonia (calato nella ripresa). La Virtus ha provato nei primi 45’ delle ripartenze, ma l’assenza li davanti del bomber del campionato Pavoletti si è fatta sentire e le giocate della banda del Gaucho erano spesso prevedibili. Poi numericamente a centrocampo gli ospiti erano in superiorità e questo non è un fattore da poco.

La squadra di Boscaglia è poi passata in vantaggio ad inizio ripresa con una zampata di Caccetta dopo punizione di Barraco sulla sinistra. A questo punto si è visto un altro film, con la rabbiosa reazione della squadra di casa che ha trovato quasi subito la rete del pareggio con un rigore trasformato da Volpe, dopo fallo di mano di Pagliarulo su cross di Turchi.

Nella ripresa c’è stato il calo fisico della squadra di Boscaglia e la Virtus ha preso in mano le redine del gioco, ma così come nel primo tempo aveva fatto il Trapani le conclusioni in porta sono state davv ero poche. I siciliani si sono dimostrati in ogni caso un ottimo organico, ordinati e pratici in ogni reparto. Per entrambe le compagini, dopo la gara odierna, i rispettivi “sogni” di gloria restano ancora intatti e quindi rinviato tutto tra una settimana nella città siciliana.

Potrebbe sembrare sulla carta favorito il Trapani (al termine dei 120 minuti avrà a disposizione 2 risultati su 3), ma vi ricordo che in caso di parità si andrà ai supplementari e la condizione fisica dei Frentani è sembrata sicuramente migliore. E sappiamo tutti che la squadra della famiglia Maio in trasferta sa esprimersi al meglio. La squadra Virtussina potrà tra l’altro recuperare sia Amenta che Pavoletti, mentre i granata avranno squalificati Lo Bue, Pagliarulo e Caccetta, inoltre sono da valutare per il Trapani gli infortuni di Pirrone e la condizione atletica di Tedesco e Castelli. Quindi sarà tutto da viver e il match del Provinciale tra 7 giorni.

I migliori della gara in casa Frentana: Massoni, Turchi e Vastola; mentre per il Trapani : Filippi, Madonia, Caccetta e Sabatino.

PAGELLE:

VIRTUS LANCIANO:

Aridità 6 il numero uno Frentano è stato bravo in alcune uscite, non ha potuto nulla sulla rete ospite, gara attenta anche se non è mai stato seriamente impensierito;
Aquilanti 6 gioca come terzino destro, ha un difficile cliente come Madonia e nel primo tempo soffre l’esterno ospite, poco preciso in alcune incursioni, gioca in ogni caso una gara molto attenta e migliora nella ripresa;
Mammarella 6 + i suoi cross sono sempre velenosi, soffre a volte le incursioni di Barraco, ma numerose volte lo annulla, positivo;
D’Aversa 6 + gioca come mediano basso e come è negli schemi della squadra di casa quasi tutte le azioni partono dai suoi piedi, bravo sia in fase di impostazione che di interdizione, in difficoltà quando è stato pressato, com mette alcuni errori di impostazione;
Massoni 7 abile nel gioco aereo, lotta come un leone, bravo anche negli anticipi, gli avanti ospiti tirano poco in porta;
Rosania 6,5 chiamato a sostituire Aridità è stato quasi perfetto, concreto, puntuale e “tosto”;
Sarno 5,5 sempre velenosi i suoi dribbling, ma questa volta Sabatino lo riesce spesso a fermare, alcune volte non è tempestivo nelle giocate e si intestardisce in qualche dribbling di troppo, non ha disputato la sua migliore partita;
Vastola 6 + occupa la parte destra del centrocampo rosso-nero, solita prova generosa e concreta, soffre anche lui Madonia nella prima frazione;
Zeytulaev 5,5 deve sostituire il bomber di casa e del campionato, sicuramente un ruolo dove è difficile giocare, l’impegno non manca, ma Zeytulaev è una cosa…Pavoletti ne è un‘altra;
dal 56’ Chiricò 6,5 mette sicuramente scompiglio nella di fesa ospite, bravo nei dribbling e bravo anche negli assist;
Volpe 6,5 prezioso il suo lavoro nel reparto nevralgico del campo, soffre però a volte le iniziative dei granata in linea mediana e commette alcuni errori di precisione, mezzo voto in più per la trasformazione dagli 11 metri;
Turchi 6,5 si batte con ardore, per due volte alla conclusione sfiorando il gol, sulla sinistra è sempre un pericolo per i Siciliani, è anche molto generoso, si procura il rigore, uno dei migliori;
dal 73’ Margarita 6 alterna belle giocate ad alcune ingenuità, ma la sua frescherza è utile alla Virtus nel finale.

TRAPANI:

Pozzato 6,5 sostituisce Castelli e non commette errori, il numero uno ospite ed ex Melfi è attento sulle conclusioni di Turchi e Volpe ed è bravo anche in diverse uscite;
Lo Bue 6 gioca come esterno destro di difesa, Turchi lo impensierisce diverse volte, anche se a volte è bravo a bloccarlo;
Sabatino 6,5 gioca una gara grintosa cerca di limitare Sarno e nel primo tempo ci riesce sempre, con Chiricò ha qualche problema in più, bravo anche nell’impostare, si vede che era un ex esterno d‘attacco;
Pagliarulo 6,5 difensore esperto dell’83 che blocca senza problemi Zeytulaev, dimostra di avere dei buoni piedi, bravo nel gioco aereo;
Filippi 7 il capitano dei suoi è bravo negli anticipi ed anche nell’impostare il gioco, raddoppia sempre sul numero nove rosso-nero e di testa sono tutte sue;
Pirrone 6 gioca a centrocampo, spesso come incontrista, imposta quasi sempre l ui il gioco esce dopo 26 minuti per infortunio;
dal 26’ Domicolo 6 gioca una gara ordinata, bravo nel pressare e nello spezzettare il gioco;
Barraco 6 + gioca al Biondi una gara di qualità, elemento di grosso spessore ed è già richiesto da molte società anche di categoria superiore, a volte poco preciso e non arriva mai al tiro;
Caccetta 6,5 il centrocampista dell’87 ed ex allievo di Zeman nel Foggia, corre e lotta come un leone, ha il merito di realizzare la rete dei suoi da opportunista d‘area di rigore;
Abate 5,5 l’attaccante dell’81, ed ex Siracusa e Gela è abile a creare spazi in avanti per gli inserimenti dei centrocampisti, è però ben limitato nelle sue incursioni dai centrali di casa e non conclude mai in porta;
dal 89’ Mastrolilli senza voto;
Gambino 6 + gioca come seconda punta centrale, è di nazionalità tedesca infatti ha militato nel Colonia , nel Kongsvinger e nel Borussia Dortmund; gioca una gara fatta di tecnica ma anche senza spunti degni di nota, meglio come uomo assist;
dal 83’ Ciani va a fare legna in mediana;
Madonia 6,5 altro elemento siciliano (di Palermo) ed altro confermano, al Biondi è uno dei due esterni avanzati di centrocampo, gioca sulla sinistra dove solo a volte Aquilanti lo limita, il migliore dei suoi nella prima frazione dove è presente in ogni azione, cala nella ripresa;

TABELLINO:

Virtus Lanciano – Trapani 1 – 1

Virtus Lanciano (4–3–3): Aridità; Aquilanti; Mammerella; D’Aversa; Massoni; Rosania; Sarno; Vastola; Zeytulaev (dal 56‘ Chiricò); Volpe; Turchi (dal 73‘ Margarita). A disposizione: Amabile; Scrosta; Capece; Paghera e Novinic. Allenatore: Pierluca Cincione (mister Gautieri era squalificato).

Trapani (4–4–2 ): Pozzato; Lo Bue; Sabatino; Pagliarulo; Filippi; Pirrone (dal 26‘ Domicolo); Barraco; Caccetta; Abate (dall‘89‘ Mastrolilli); Gambino (dal 83‘ Ciani); Madonia. A disposizione: Spezia; Daì; Priola e Montalbano. Allenatore: mister Boscaglia.

Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli, con primo assistente il sig. Stefano Liberti di Pisa, secondo assistente il sig. Filippo Valeriani di Ravenna, il quarto uomo è stato il sig. Diego Roca di Foggia.

Ammoniti: Rosania, Chiricò, Lo Bue, Pagliarulo, Caccetta e Abate.

Angoli: 2 per il Lanciano e 1 per il Trapani.

Recupero: 3’ nel primo tempo e 3’ nel secondo.

Spettatori: oltre 4.000 circa (esauriti tutti i settori della squadra di casa), con circa 120 tifosi ospiti presenti in curva nord.

Note: giornata con cielo poco nuvoloso, con temperatura intorno ai 26 gradi (ad inizio match), terreno di gioco in buone condizioni.

CRONACA:

al 27‘ errore di Zeytulaev in disimpegno con Aridità che anticipa Abate;
al 45‘ Barraco serve Gambino la sua conclusione termina fuori;
al 48‘ punizione di Barraco dalla destra con Caccetta che di piede batte Aridità anticipando una disattenta difesa di casa;
al 50‘ Virtus vicina al pareggio con una tripla conclusione di Turchi, Volpe e Zeytulaev sempre respinte da un attento Pozzato;
al 59‘ contropiede ospite con Gambino che serve Barraco la cui conclusione termina alta;
al 61‘ non funziona il fuorigioco della Virtus ma Madonia con concretizza;
al 63‘ cross di Turchi dalla sinistra respinto dal braccio di Pagliarulo ed è rigore con Volpe che trasforma con un tiro che sbatte prima nella parte bassa della traversa;
Nei minuti finali l’assalto del Lanciano produce solamente una conclusione dalla distranza di Volpe, alcuni spunti “velenosi” di Chiricò ma il risultato di questa finale di andata resta immutato.

Caccetta sveglia la Virtus, Volpe tiene lo spareggio in equilibrio ultima modifica: 2012-06-03T18:53:42+00:00 da Gianluca De Vincentiis
Pubblicato da
Gianluca De Vincentiis

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter