Dal 3-1 al 3-5, inspiegabile crollo dei biancazzurri nella ripresa
PESCARA – “Questa squadra dovrà cambiare forma alla svelta, non abbiamo quella facilità realizzativa che ci aspettavamo e prendiamo troppi gol, abbiamo troppe amnesie. L’assetto attuale è da variare al più presto”. La sintesi che fa uno sconsolato Mario Patriarca a fine gara riassume l’essenza di un match dai due volti: biancazzurri troppo belli fino al 3-1 di inizio ripresa, troppo brutti in quei minuti dove la difesa è riuscita ad incassare ben 3 reti in poco più di due minuti. E così pur conducendo per quasi 30 minuti la gara si finisce per perdere contro i trevigiani che concludono con un 5-4 finale. Non solo la difesa nel mirino delle critiche ma anche un gioco che in più occasioni non è stato concretizzato a dovere.
IL MATCH – Eka all’esordio va al tiro dopo 53″ ma la conclusione si perde a lato. Lunga fase di studio, nei primi cinque minuti accade poco o nulla da ambo le parti. Al 6′ improvvisamente la gara si accende, Nora scalda i guantoni di Barigelli e subito dopo Mauricio manda fuori una facile conclusione. Al 11’22” finalmente la gara si accende, Jonas verticalizza magnificamente per Dudù che scarta Xuxa e mette dentro a porta vuota. Il PalaRigopiano impazzisce di gioia. La Marca reagisce e Leandro sfiora il pari, mettendo la palla alta da posizione favorevolissima. È un fuoco di paglia perchè il Pescara rompe gli argini e Mauricio in ripartenza ancora su assistenza di Jonas raddoppia a, 12’31”, dopo aver mancato qualche secondo prima un’altra palla gol. Subito dopo Jonas, inarrestabile, colpisce un palo. Quando meno te lo aspetti però la Marca si rimette in scia con un gol di Sergio a -5’14” dalla chiusura della prima frazione. Il Pescara però riparte e con Nicolodi si riporta in avanti sfiorando il gol. La partita è bella e combattuta e i biancazzurri vanno al riposo tra gli applausi dei tanti tifosi che affollano il PalaRigopiano.
Jonas apre il secondo tempo con una rete da cineteca, deviando al 29″ di tacco una conclusione di Giasson. Sembra proprio una gara a senso unico e prima Mauricio e poi Nicolodi e Foglia hanno a disposizione facili palle per il 4-1 ma Xuxa fa gli straordinari e la Marca riesce ad attutire i colpi e a proteggere la nave dai marosi. I trevigiani passata la sfuriata mettono la testa di nuovo fuori ed accorciano con Bertoni che realizza su calcio di punizione al 5’29”. Incredibile a dirsi ma la partita si riapre, facendosi più spigolosa. La stanchezza inizia a farsi sentire. Il tempo passa e le squadre rallentano temendo di offrire il fianco alle ripartenze avversarie. Il Pescara sembra comunque in controllo e non va mai in affanno, almeno fino a quando Fabian a. -4’59” pareggia con un tiro dalla lunga distanza. Gli arbitri ci mettono del loro, ignorando prima un netto sesto fallo a favore dei biancazzurri, sanzionando in seguito Morgado e permettendo infine a Bertoni, a -4’10” , di portare avanti la Marca. Il Pescara annaspa e concede a Fabian a -3’19” di realizzare a porta sguarnita. A nulla serve la realizzazione su rigore di Eka che fissa il risultato finale sul 4-5.
TABELLINO:
PESCARA-MARCA FUTSAL 4-5 (2-1 p.t.)
PESCARA: Barigelli, Giasson, Mauricio, Jonas, Eka, Leggiero, Romano, Foglia, Morgado,
Nicolodi, Pietrangelo, Gatto. All. Patriarca
MARCA FUTSAL: Zaramello, Follador, Leitao, Nora, Bertoni, Ercolessi, Caverzan, Sergio,
Dan, Chimanguinho, Fabian, Morassi. All. Fernandez
Arbitri: Leonardo Balli (Prato), Carmelo Loddo (Reggio Calabria), Marco Messina
(Vasto). Crono: Lorenzo Di Guilmi (Vasto)
Reti: 11’27’’ p.t. Morgado (P), 12’39’’ Mauricio (P), 14’45’’ Sergio (M), 0’29’’ s.t.
Jonas (P), 5’30’’ Bertoni (M) 15’03’’ Fabian (M), 15’54’’ t.l. Bertoni (M), 16’43’’ Fabian (M),
19’59’’ rig. Eka (P)
Ammoniti: Giasson (P), Morgado (P).