CITTÀ SANT’ANGELO (PE) – È l’ora dei saluti per Alessandro Sferrella, portiere dell’AcquaeSapone Fiderma che a 35 anni ha deciso di interrompere la sua carriera di giocatore.
L’attività professionale (importante incarico alla Globo Ceramiche) gli impedisce infatti di proseguire l’avventura nel calcio a 5.
Nel suo trascorso sportivo ha giocato nelle tre squadre abruzzesi presenti nella massima serie, detenendo così un particolare record. In casa AcquaeSapone Fiderma è stato sempre vicino a Zaramello che ha rivestito in gran parte il ruolo di titolare, tuttavia resta grande la soddisfazione per aver potuto offrire il suo contributo nelle occasioni dove è stato chiamato in causa e per lo speciale rapporto che lo lega al compagno di maglia.
Un ottimo clima, tanti amici tra i più bei recenti ricordi da calciatore. Così manda i suoi ringraziamenti:
«Il primo va a Nando Barbarossa, con cui avevo avuto contatti anche prima di approdare all’AcquaeSapone. Mi ha sempre stimato e mi voleva in passato per darmi un altro ruolo rispetto a quello che ho poi avuto nei miei due anni in nerazzurro. Sono felicissimo comunque di essere approdato in questa società e di aver contribuito ai successi di queste due annate».
La sua presenza è stata preziosa anche per aver aiutato nella crescita professionale due promettenti portieri come il giovane Tatonetti e Montefalcone:
«Sono due ragazzi che hanno grandi potenzialità e hanno tutto per fare bene nei prossimi anni».
Quindi lascia aperte le porte ad un possibile suo futuro impiego in supporto alla crescita di altri giovani giocatori:
«Ho giocato per quindici anni in serie A, apprendendo i segreti del mio ruolo dalle migliori scuole di allenatori: dallo spagnolo Velasco, al brasiliano Lamers e agli italiani Corrado Roma e Massimiliano Bellarte. Ognuno mi ha arricchito. Il portiere nel calcio a 5 è un elemento determinante non solo con le parate. Mi piacerebbe mettere a disposizione dei giovani le mie conoscenze».
Non a caso è proprio qui con l’AcquaeSapone che tiene aperta una porta per il futuro:
«Spero che sia solo un arrivederci con loro, anch’io ho sempre una porta aperta con loro e tornerei volentieri. Adesso non posso ancora dire come potrò proseguire il mio lavoro nel futsal, voglio solo ringraziare tutte le persone con cui ho avuto il piacere e l’onore di lavorare».