PESCARA – “Prendiamo atto dell’Ordinanza odierna del Consiglio di Stato sull’utilizzo dei bus elettrici su via Castellamare Adriatico e rispettiamo il pronunciamento su una questione a lungo dibattuta, a Pescara e nei Comuni limitrofi, e che ci vede da sempre impegnati per garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente e green, un servizio che i cittadini ci chiedono quotidianamente e che hanno mostrato di apprezzare, visto che in un mese hanno viaggiato con i bus elettrici di Tua fino a 5.300 persone al giorno, tra Pescara e Montesilvano.
Di fatto, il Consiglio di Stato ha fatto emergere gli ‘effetti irreversibili’ derivanti dal mancato utilizzo di mezzi elettrici su quel percorso dedicato, collegandoli a due aspetti diversi e cioè l’inquinamento dell’aria (derivante dal maggior utilizzo di mezzi a gasolio) e i minori introiti della società di trasporti Tua, per l’emissione di un minor numero di biglietti dei viaggiatori che fruiscono del servizio di trasporto pubblico. In relazione a tale potenziale danno della Tua e in vista del pronunciamento del Tar sul merito, il Consiglio di Stato ha imposto al Comitato cittadino, per confermare la sospensiva del Tar, una fideiussione bancaria di 50mila euro al mese – per sei mesi iniziali, rinnovabile per altri sei mesi, imponendo un arco temporale di dieci giorni affinché il Comitato stesso depositi la fideiussione al Tar.
In vista di ‘una nuova e più ravvicinata udienza di merito’ del Tar sulla questione, richiesta dal Consiglio di Stato, noi ribadiamo la bontà del progetto che è stato portato avanti e la cui mancata attuazione danneggia l’utenza che lo ha largamente apprezzato. Da parte nostra, continuiamo a lavorare per gli interessi della comunità nella convinzione che il vero ‘bene comune’ sia il passaggio di mezzi elettrici su percorso dedicato, per ridurre il traffico e lo smog” lo riferisce in una nota Adelchi Sulpizio commentando l’Ordinanza del Consiglio di Stato.
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