Dopo un buon primo quarto, la formazione di coach Di Paolantonio ha progressivamente perso smalto e fiducia, crollando in un terzo periodo da 33-16 che ha di fatto compromesso la sfida.
I biancazzurri, targati Visitroseto.it per la prima volta quest’anno, sono privi di Todor Radonjic (vittima di un virus intestinale) e cominciano la sfida con Casagrande al suo posto assieme a Fultz, Smith, Amoroso e Sherrod. L’Assigeco, anch’essa in versione rimaneggiata (out Costa, Formenti, Rossato e Borsato), manda in campo nel proprio starting fine De Nicolao, Dincic e Infante assieme al temibile duo americano Hasbrouck-Jones.
Roseto esce meglio dai blocchi di partenza, trovando buone soluzioni vicino a canestro ed imbrigliando l’attacco di casa (solo 4/17 dal campo per i locali nella prima frazione): l’equilibrio iniziale è rotto da uno 0-7 di break esterno, suggellato dalla tripla di Mei che consente agli ospiti di chiudere avanti sul 10-18 i primi dieci minuti.
Due triple di Fattori regalano il massimo vantaggio a Roseto sul +12 in avvio di secondo quarto, ma l’Assigeco si schiera a zona e confeziona un controbreak di 10-0 che la riporta vicinissima, forzando coach Di Paolantonio al time-out. Rispetto al primo periodo il leit motiv della gara si inverte, e sono gli Sharks a non trovare più la via del canestro: un libero di Smith rompe un digiuno offensivo di quattro minuti, ma i biancazzurri continuano a faticare contro la difesa avversaria e De Nicolao con due canestri di fila propizia il sorpasso di Piacenza a due minuti dall’intervallo. Amoroso premia però un’ottima circolazione offensiva con la tripla del 32-32, che manda le squadre al riposo lungo su una parità sostanzialmente giusta per quanto visto nel primo tempo di gioco.
Un terzo quarto terribile per Roseto (33-16 di parziale) si apre con sette viaggi in lunetta ed il contropiede finalizzato da De Nicolao, per il +7 Assigeco di inizio terzo quarto. Il time-out della panchina rosetana non cambia l’inerzia della gara, perché uno scatenato Hasbrouck ed il duo Jones-Infante vicino a canestro allargano la forbice sul 52-34 a metà frazione: la Visitroseto.it continua a sbattere sulla fisicità ospite e crolla oltre i 20 punti di gap dopo due triple di Raspino, e dopo un parziale ospite di 0-7 un siluro pazzesco di Jones tiene Piacenza a distanza di sicurezza (65-48) sul finire di terzo quarto.
L’ultima frazione si apre ancora nel segno di un indiavolato Jones (top-scorer della contesa con 27 punti), che assieme a cinque punti filati di Infante regala il +27 ai rossoblù. La gara di fatto non ha più storia, e nel finale c’è solo da registrare il debutto in A2 per il giovane rosetano Fabio D’Eustachio (classe 1998), a segno nel finale. Gli Squali, applauditi comunque dai propri tifosi giunti in terra emiliana, escono sconfitti per 88-63 e dopo il Natale si preparano a chiudere il girone d’andata con l’affascinante sfida alla Virtus Bologna: appuntamento per giovedì 29 dicembre alle 21:00 presso il PalaMaggetti.
Piacenza: De Nicolao 13, Jones 27, Raspino 17, Infante 10, Persico 2, Dincic 3, Brigato, Livelli, Gaadoudi, Zucchi, Hasbrouck 16 All: Andreazza
Roseto: Smith 18, D’Eustacchio 2, Fultz 3, Fattori 6, Mariani, Mei 3, Casagrande 8, Amoroso 17, Paci 4, Sherrod 2 All: Di Paolantonio
Note: Parziali: 10-18, 32-32, 65-48. Piacenza: 20/33 da 2, 10/28 da 3, 18/26 ai liberi, 44 rimbalzi (6 offensivi), 26 assist, 11 palle perse, 7 palle recuperate. Roseto: 17/39 da 2, 7/30 da 3, 8/11 ai liberi, 35 rimbalzi (9 offensivi), 13 assist, 11 palle perse, 8 palle recuperate. Usciti per 5 falli: Amoroso. Luogo: Pala Banca Turno di A2: 14° Spettatori: n.c.
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