“I dati sanitari e la sicurezza nella gestione degli stessi – ha aggiunto De Blasis – rappresentano una problematica che sta assumendo un peso sempre più rilevante anche all’interno dell’Unione Europea.
Per salvaguardare i pazienti e implementare una sanità al passo con i tempi sto lavorando come relatore ombra per il Gruppo Identità e Democrazia nella Commissione ENVI del Parlamento Europeo sul dossier legato allo “Spazio europeo dei dati sanitari”.
Durante i negoziati, sto ponendo l’attenzione sulla necessità di semplificare la burocrazia proteggendo allo stesso tempo i dati dei cittadini, che devono poter manifestare il loro consenso all’utilizzo degli stessi.
Come medico cardiologo, durante la pandemia da Covid-19, ho potuto apprezzare quanto l’utilizzo delle nuove tecnologie possa essere fondamentale per la vita dei pazienti, consentendo anche controlli da remoto e in territori scarsamente coperti da servizi pubblici.
Tuttavia, – conclude l’Europarlamentare – la sicurezza nella gestione di questi dati deve essere imprescindibile e le strutture sanitarie devono poter essere protette da possibili pericolose ingerenze esterne”.
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