Atalanta: un gol, tre significati

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Vittoria dei bergamaschi, vetta solitaria e prima rete stagionale per Marilungo

BERGAMO – L’Atalanta vince faticando più di quanto era lecito aspettarsi contro un Pescara caparbio e ben messo in campo. I tre punti conquistati permettono ai bergamaschi di issarsi da soli in vetta alla classifica staccando il Siena proprio la settimana prima dello scontro al vertice.

GLI SCHIERAMENTI – Colantuono presenta il suo consueto 4-4-2. Davanti a Consigli i quattro di difesa sono, da destra, Raimondi, Troest, Capelli e Bellini. A centrocampo Barreto-Carmona fungono da copertura centrale, con Ferreira Punto a sinistra e Ceravolo a destra. In attacco fiducia alla coppia Tiribocchi-Marilungo.

Di Francesco invece, cambia il Pescara per l’ennesima volta. Rispetto al 4-2-3-1 visto nelle ultime gare, i biancazzurri si presentano con un più accorto 4-5-1 che, in fase di possesso palla, si trasforma in 4-3-3. Davanti a Pinna, la linea difensiva è quella consueta con Zanon, Mengoni, Olivi e Petterini. I tre interni di centrocampo sono Cascione in posizione centrale, supportato da Tognozzi a sinistra e Ariatti a destra. Davanti, Sansovini è affiancato da Bonanni a sinistra e dal neoacquisto Giacomelli a destra.

INIZIO SCOPPIETTANTE – Pronti via e l’Atalanta si fa subito pericolosa. All’8′ Tiribocchi entra in area e si ritrova a tu per tu con Pinna. Il portiere sardo riesce però a respingere di piede la conclusione del numero 90 nerazzurro. Contrariamente a quanto ci si poteva attendere, il Pescara gioca a viso aperto, rispondendo colpo su colpo ai nerazzurri. Gli abruzzesi però pagano le numerose assenze in avanti (Bucchi, Maniero e Ganci sono out): la loro manovra così risulta sterile negli ultimi 15 metri.

Il Pescara crede nel colpaccio e così., due minuti dopo è Sansovini dalla sinistra dell’area di rigore ad effettuare un tiro di controbalzo che chiama Consigli ad un difficile intervento. Il primo vero pericolo per la porta di Consigli arriva da un tiro a giro di Bonanni che si spegne di poco a lato, alla destra del portiere nerazzurro. Al 28′ si vede Tiribocchi che scatta sul filo del fuorigioco e viene bloccato da Pinna, che in uscita, spazza il pallone di puiede, al limite ell’area. L’Atalanta spinge e al 35′ è Carmona a provarci con una bomba da 30 metri che però Pinna respinge.

MARILUNGOL – Nelle due squadre ci sono due osservati speciali: il primo e Marilungo, in cerca di riscatto dopo la deludente prima parte di stagione a Genova e un inizio in nerazzurro non certo brillante. Il secondo è Giacomelli, ventenne ala, velocissima, acquistata dal Pescara proprio allo scadere del mercato. Giacomelli nel primo tempo pare veramente imprendibile: le sue accellerazioni mettono spesso in crisi Raimondi prima e Bellini poi. Marilungo invece pare ancora frenato risultando abulico alla manovra. Eppure al 10′ minuto del secondo tempo è proprio lui a decidere la gara. Barreto batte velocemente una punizione che sorprende la difesa del Pescara. L’ex leccese scatta sul filo del fuorigioco, scarta Pinna e deposita in rete.

Il Pescara non ci sta e prova a reagire, ma la mancanza di un uomo d’area si fa sentire. Così gli unici brividi per l’Atalanta arrivano da un inserimento di Sansovini in area al 18′ che non riesce a deviare in porta un invitante passaggio di Soddimo, e da un colpo di testa di Cascione al 27′, che non inquadra la porta. Gli ultimi due brividi sono però marchiati Atalanta con Marilungo al 35′(colpo di testa su cross di Barreto che Zanon salva quasi sulla linea) e di Barreto un minuto dopo. Il paraguayano scatta in posizione regolare, ma allarga troppo il tiro.

ORO COLATO – Per l’Atalanta la vittoria contro il Pescara è oro colato, anche in virtù del risultato del Siena. Per il Pescara, invece, 1 solo punto e un solo gol segnato nelle ultime 3 gare. La squadra abruzzese gioca bene, ma conclude poco. Di Francesco spera di recuperare quanto prima le sue bocche di fuoco per iniziare a trasformare in gol, le azioni biancazzurre.

TABELLINO:

ATALANTA – PESCARA 1-0 (0-0)

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Raimondi, Troest, Capelli, Ferri; Ferreira Pinto (cap.), Barreto, Carmona, Ceravolo (20′ st Delvecchio); Tiribocchi (28′ st Ruopolo), Marilungo (38′ st Doni). A disposizione: Frezzolini, Suagher, Pettinari, Basha. Allenatore: Colantuono.

PESCARA (4-3-1-2): Pinna; Zanon, Olivi (cap.), Mengoni, Petterini; Cascione, Tognozzi, Ariatti (32′ st Stoian); Bonanni (1′ st Gessa); Sansovini, Giacomelli (15′ st Soddimo). A disposizione: Bartoletti, Diamoutene, Capuano, Nicco. Allenatore: Di Francesco.

ARBITRO: Gallione di Alessandria. Assistenti: Vuoto di Livorno e Crispo di Genova. Quarto uomo: Santonocito di Abbiategrasso.

MARCATORI: 10′ st Marilungo (A)

Ammoniti: Gessa (P, 21′ st), Olivi (P, 32′ st), Mengoni (P, 45’+5′) per gioco falloso, Pinna (P) e Delvecchio (A) al 45’+2′ st per reciproche scorrettezze, Barreto (A, 45’+6) per comportamento antiregolamentare.

Note: spettatori paganti 1.599 per un incasso di 14.034 euro; abbonati 16.195 per una quota partita di 64.685,10 euro. Calci d’angolo 5-5. Recupero: 0′ pt, 6′ st.

Pubblicato da
Davide Luciani

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