“Tony” a 12 anni divenne apprendista meccanico e a 14 anni lavorò in una officina per riparazione auto a Roseto degli Abruzzi. Nel 1957, all’età di 19 anni, la “FIAT” offrì a “Tony” la possibilità di emigrare in America per lavorare in una attività di riparazione auto a Washington. Il 5 dicembre 1957, arrivò a New York. Per tutta la sua vita, “Tony” ricordò la prima volta che vide la Statua della Libertà. Tony si stabilì ad Alexandria in Virginia e dopo alcuni anni lasciò la “FIAT” per lavorare al “Frank’s Garage” di Alexandria. Successivamente acquistò la “Tony’s Gulf Service” e, tempo dopo, trasferì l’attività in un locale più grande cambiando la denominazione in “Tony’s Auto Service”.
La sua officina divenne un riferimento lavorando su auto, camion, autobus, ambulanze, mezzi dei pompieri, veicoli della polizia. La “Tony’s Auto Service” servì, negli anni, migliaia di clienti e, in più di un caso, riparò auto per generazioni di famiglie. La “Tony’s Auto Service” ebbe l’alto onore di essere selezionata per gestire ben sei inaugurazioni presidenziali consecutive negli Stati Uniti e preparò e revisionò l’auto per il funerale del presidente Ronald Reagan. Un fratello, Fernando “Gabe” Damiani (1945-2013), lo affiancò per oltre quarant’anni nella gestione del “Tony’s Auto Service”. Antonio “Tony” Damiani, il 19 settembre del 1964 aveva sposato Donna che gli diede tre figli: Tony, David e Marylisa. Antonio “Tony” Damiani morì il 14 gennaio del 2021.
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”
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