PESCARA – Ci sono notti che restano impresse nella storia di una squadra, di una città, e di un giocatore. Il 7 giugno 2025 è una di quelle notti per il Pescara e per Alessandro Plizzari, il portiere che ha trascinato i biancazzurri alla promozione in Serie B con una prestazione da leggenda.
La finale di ritorno dei playoff di Serie C contro la Ternana è stata una battaglia. Il Pescara, dopo aver vinto l’andata, ha sofferto nel ritorno, subendo un gol nei tempi regolamentari. Ma se la squadra abruzzese ha resistito fino ai rigori, il merito è tutto di Plizzari. Con sette interventi decisivi, ha tenuto in vita il sogno della promozione,
E poi, la lotteria dei rigori. Con un polpaccio dolorante, Plizzari ha deciso di non mollare. Ha parato tre rigori, ipnotizzando Ferrante, Casasola e Donnarumma, regalando al Pescara la vittoria e la promozione.
La rinascita di un talento
Plizzari non è un nome nuovo nel calcio italiano. Cresciuto nel Milan, era considerato il naturale erede di Gianluigi Donnarumma. Ma la sua carriera ha avuto alti e bassi, con esperienze in Serie B e C tra Ternana, Livorno, Reggina e Lecce. Nel 2022 ha trovato stabilità con il Pescara, diventando un punto fermo della squadra.
Ora, dopo questa impresa, il suo futuro è incerto. Il Venezia, che lo ha acquistato nel 2024 lasciandolo in prestito al Pescara, potrebbe richiamarlo. Oppure, qualche club di Serie A potrebbe bussare alla sua porta,
Ai microfoni di Sky, Alessandro Plizzari ha espresso tutta la sua emozion. Il portiere ha sottolineato quanto questa squadra gli abbia permesso di rinascere, sia come calciatore che come persona. Con voce carica di gratitudine, ha raccontato di aver dato l’anima per raggiungere questo traguardo, e che il suo impegno ha portato a qualcosa di incredibile. Un momento che, senza dubbio, resterà impresso nella sua carriera e nel cuore dei tifosi biancazzurri.
Un nome nella leggenda
La città di Pescara lo celebra come un eroe. I tifosi lo acclamano, i social impazziscono, e il suo nome resterà scolpito nella storia del club. Alessandro Plizzari non è solo un portiere: è il simbolo di una squadra che ha lottato e vinto. E chissà, forse questa notte sarà solo l’inizio di una nuova grande avventura.