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Al via il progetto: ‘No drink to drive’, ‘non bere per guidare’

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PESCARA – L’amministrazione comunale di pescara ha lanciato ,ieri, il progetto ‘No drink to drive’, ‘non bere per guidare’, che si articolerà in 16 uscite serali, la prima delle quali già programmata per venerdì sera.Una azione congiunta sul campo di Comune, Asl e Forze dell’Ordine per lanciare la campagna di sensibilizzazione contro l’uso di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol.

Si  cercherà  di incontrare i  ragazzi direttamente nei luoghi della cosiddetta ‘movida’, a Pescara vecchia dove  saranno distribuite  brochure spiegando ai giovani i rischi legati alla guida in stato di alterazione.Sarà inoltre chiesto loro  di sottoporsi a un semplice controllo per verificare le proprie condizioni all’uscita dai locali, dalla mezzanotte alle 3.00.

Alla  conferenza stampa convocata, ieri, per presentare l’iniziativa hanno preso parte il sindaco Albore Mascia, l’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Renzetti, promotore della campagna, l’assessore al Turismo e alla Mobilità Berardino Fiorilli, il maggiore Pasquale Del Gaudio, in rappresentanza dei Carabinieri, la dottoressa Di Giulio per la Polizia di Stato, l’agente Paolo Costantini per la Polizia Municipale, Pietro D’Egidio responsabile del Sert di Pescara, i rappresentanti della Prefettura e della Misericordia che affiancheranno il Comune nell’attività.

Ha spiegato il sindaco:

l’amministrazione comunale di Pescara è entrata a far parte del ‘Network nazionale per la prevenzione degli incidenti stradali droga e alcol correlati’, ossia il protocollo Drugs on Street, promosso in collaborazione con l’Anci e che ci vede partner di città come Milano, Lodi, Bergamo, Trento, Verona, Ravenna, Cagliari, Perugia, Siena, Firenze, Bologna, un network che oggi conta l’adesione di circa 26 città.

Drugs on street  è un progetto promosso dal Dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e punta a ridurre e contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, dunque in condizioni psicofisiche alterate e non idonee alla guida, causa di gravissimi incidenti e morti sulle nostre strade.

Le cifre sono quelle di una vera e propria strage: pensiamo che il numero di persone coinvolte ogni anno in incidenti stradali in tutto il mondo si aggira intorno a 1milione 200mila persone, oltre 50milioni i feriti. Secondo uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità un quarto dei decessi di giovani uomini tra i 15 e i 29 anni è dovuto al consumo di alcol, che evidentemente compromette in modo rilevante le perfomance alla guida alterando le funzioni neuro-psicomotorie della persona al volante. Per contrastare tale fenomeno negli ultimi anni le normative sono divenute sempre più restrittive e severe, abbassando drasticamente i livelli di alcol consentiti nel sangue per poter guidare, portati in Italia a 0,5 grammi per litro, e riducendo anche i limiti di velocità specie per i neopatentati che, se sorpresi alla guida in stato di ebbrezza alcolica, si vedono ritirare subito la patente. Ma nonostante la loro estrema rigidità, le norme da sole non bastano a convincere i più giovani, non sono sufficienti per limitare il numero degli incidenti causati dall’uso e dall’abuso di alcol e droghe.

Per tale ragione lo stesso Ministero ha deciso di avviare una sperimentazione, attraverso la collaborazione tra Forze dell’Ordine impegnate nell’attività di controllo sulle strade e un’équipe di medici e infermieri che mettono a disposizione la propria professionalità per eseguire esami clinici e tossicologici necessari per l’accertamento delle condizioni degli utenti alla guida. E Pescara ha deciso di aderire al progetto che è fondamentale per il capoluogo adriatico il quale, in quanto città a vocazione turistico-commerciale, ha una movida che noi intendiamo favorire, ma una movida che dev’essere sana e controllata.

A tal fine, come ricorderete, abbiamo installato il network della videosorveglianza sia sulla riviera che nel centro storico dove c’è da febbraio scorso anche un posto fisso interforze per l’Ordine pubblico che vede ogni fine settimana la presenza di Polizia municipale, Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri.

La campagna di sensibilizzazione punterà all’adozione di alcune misure calate nella realtà di Pescara, e si snoderà attraverso due livelli: un primo livello comprende la conduzione di un programma di sicurezza stradale nelle scuole medie e superiori, nelle scuole guida e nelle discoteche. Il secondo livello di intervento prevede gli accertamenti clinici da effettuare in prossimità dei locali notturni, specie nei fine settimana. L’obiettivo è quello di diffondere una cultura nuova sulla Sicurezza stradale, formando e informando i giovani sui fattori di rischio per incidenti stradali ed educando alla guida sicura.

Nella prima fase di formazione e comunicazione si prevede la distribuzione di materiale informativo rivolto agli studenti, coinvolgendo gli insegnanti che dedicheranno almeno 4 ore di lezione al tema durante l’anno scolastico, ogni lezione dovrà avere la durata di un’ora. Quindi è prevista la distribuzione di materiale informativo sulla materia nelle scuole guida, alle quali verranno consegnate brochure da utilizzare nel corso delle lezioni tenute dagli insegnanti. Poi individuati i punti della città dove in certi orari è maggiore l’afflusso dei giovani, come Pescara vecchia, si potranno distribuire le brochure a tutti i locali presenti nella zona, comprese le discoteche. In altre parole sarà l’amministrazione comunale a scendere in strada tra i ragazzi, entrando nei locali che loro frequentano, cercando di parlare con loro, a partire da venerdì 17 settembre.

E venerdì scatterà anche la seconda fase del progetto che si articolerà attraverso una serie di accertamenti clinici: in sostanza le Forze dell’Ordine, e in particolare la Polizia municipale fermeranno i ragazzi in transito e, acquisito il loro consenso, verranno effettuati test di screening preliminare, come il prelievo di saliva e urine, per verificare il tasso di alcol nel sangue e l’eventuale presenza di tracce di sostanze stupefacenti, il famoso drug test. In caso di positività si passerà a un esame clinico sullo stato psicomotorio del soggetto. E ancora in caso di esito positivo dei test preliminari, verrà chiesto al conducente di sottoporsi a un prelievo del sangue. In caso di diniego scatterà il ritiro della patente con relative sanzioni. La nostra Polizia municipale effettuerà per 16 notti tra sabato e domenica i controlli di prossimità con la collaborazione di alcuni locali. Partiremo il prossimo fine settimana scendendo in strada con i nostri partner per convincere i nostri ragazzi della possibilità di divertirsi senza sballarsi, ricordando loro che quando si esce per una serata di divertimento e, proprio non è possibile evitare di bere, allora è meglio prendere un mezzo pubblico o un taxi per tornare a casa. E grandi protagonisti di tale campagna di sensibilizzazione sono soprattutto gli operatori, i titolari dei locali del divertimento cittadino ai quali chiederemo un’ulteriore assunzione di responsabilità, già ampiamente attiva. Ricorderemo loro l’esistenza di un’ordinanza con cui abbiamo inteso ribadire le norme già fissate dalla legge, come il divieto di somministrazione di alcol ai minorenni, stabilendo il divieto di vendita di ogni

Ha aggiunto l’assessore Renzetti:

Oggi è il momento clou di un percorso iniziato nove mesi fa e che ci ha consentito di essere ammessi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme ad altre 25 città italiane, a un progetto strategico rivolto ai nostri ragazzi . Ci muoveremo su due linee: quella della sensibilizzazione, attraverso la diffusione di brochure nelle scuole medie, negli istituti superiori coinvolgendo studenti e docenti per realizzare elaborati. Poi passeremo alla fase operativa dei controlli. L’assessorato alla Pubblica istruzione e alla sanità vuole puntare sulla formazione e prevenzione, la fase repressiva sarà solo successiva. Le prime otto uscite del ciclo di 16 blitz si concluderanno entro la fine di ottobre, e a novembre i primi dati verranno già inviati al Ministero, poi riprenderemo per giungere sino a primavera.

Al via il progetto: ‘No drink to drive’, ‘non bere per guidare’ ultima modifica: 2010-09-16T09:02:12+00:00 da Donatella Di Biase
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Donatella Di Biase

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