Il CRESA, prendendo spunto dal progetto nazionale BES dell’Istat, continua ad approfondire aspetti della società regionale che ne determinano il grado di benessere e ne influenzano una possibile crescita equa e sostenibile
REGIONE – Nel presente focus si parlerà di fiducia nelle istituzioni, di durata media dei procedimenti civili, di rappresentanza femminile in Parlamento e nelle Regioni, di età media dei parlamentari.
Il clima sociale nei confronti delle istituzioni continua ad essere negativo, con una fiducia assai bassa dei cittadini nei confronti dei partiti, delle amministrazioni pubbliche locali e nel Sistema giudiziario. Gli abruzzesi al pari degli italiani, esprimono fiducia nelle sole forze dell’ordine e nei Vigili del Fuoco. La giacenza media dei procedimenti civili è di 367 giorni, inferiore alla media nazionale. La rappresentanza femminile in seno al Consiglio regionale nelle elezioni del 2014 è in calo rispetto alla precedente tornata elettorale e si attesta su un 6,5%.
Assumendo una scala che va da 0 a 10, la fiducia nelle istituzioni è davvero assai bassa: il Parlamento totalizza 3,6 punti (Italia: 3,6), il sistema giudiziario 4,0 (Italia: 4,3), i partiti 2,3 (Italia: 2,5), gli enti locali (Regioni, Province e Comuni) 3,6 punti (Italia: 3,9). Più che sufficienti, invece, le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco che totalizzano 7,1 punti (Italia: 7,2). Se si esclude quest’ultima categoria, il clima di fiducia è insufficiente in tutto il territorio nazionale. La fiducia nelle amministrazioni locali è più alta al Nord (4,3), quella nel sistema giudiziario e nel Parlamento è maggiore nel Mezzogiorno.
“Una così diffusa disistima nei confronti delle istituzioni è sintomatica di una società stanca, che necessita di un rinnovamento radicale e culturale – fa osservare Lorenzo Santilli, Presidente del CRESA -.Ci vorrebbero nuove idee e un nuovo modo di fare, in grado di imprimere all’attuale clima di diffidenza un cambiamento di direzione, nuove speranze e nuove aspettative”.