A Silvi “L’Avaro” di Molière

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Lo spettacolo di Stefano Angelucci Marino è una coproduzione del Teatro Stabile d’Abruzzo con il Teatro del Sangro

SILVI (TE) – Nell’ambito della rassegna sul Teatro Comico “Silvi in Commedia”, giunta alla seconda edizione, va in scena a Silvi Paese, domenica 21 agosto, ore 21.30, ingresso libero, “L’Avaro” da Molière, uno spettacolo di Stefano Angelucci Marino, con Tommaso Bernabeo, Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino.
Lo spettacolo è una coproduzione del Teatro Stabile d’Abruzzo con il Teatro del Sangro, ed è realizzato con la preziosa collaborazione della Provincia di Pescara – Assessorato alla Cultura.

Ha spiegato il regista:

non si entra in Molière senza conseguenze . Oggi come non mai la lezione di Molière è attuale, la sua capacità di penetrare il male in tutte le sue forme (sociali e psichiche), facendo ricorso alle armi della satira e della comicità. Molière ha utilizzato il comico come dispositivo per raccontare la violenza del mondo.
“L’Avaro” di Molière riesce magistralmente a ridicolizzare all’estremo l’avarizia e la totale mancanza di sentimenti del vecchio Arpagone rendendole, soprattutto nelle scene in cui sono poste a confronto con gli impeti giovanili del figlio Cleante, drammaticamente amare.
Il tema dominante è quello del possesso, dell’avere. Tutto può essere trasformato in denaro, anche i figli, gli amici. Una vera passione devastatrice che soffoca ogni sentimento e annulla la coscienza.
Ancora una volta il gioco è l’amorevole massacro della Tradizione. Non “mettere in scena”, ma “mettere in vita” un testo antico: resuscitare Molière, non recitarlo. La tecnica della resurrezione parte dal fare a pezzi, disossare e così in questo “Avaro” Angelucci Marino ha alternato scrittura e ri-scrittura, seguendo e deformando lo scheletro del testo originario; ne esce fuori uno spettacolo ambientato in un settecento abruzzese, in un equilibrio carico di tensione scenica, tra realismo e visionarietà.
L’operazione registico-drammaturgica, giocata tra re-invenzione, maschere della commedia dell’arte e burattini tradizionali, è consistita nel prendere questo classico della letteratura teatrale europea e rivisitarlo con rispetto e rigido scrupolo, ma anche con una tranquilla impudenza inventiva, rimescolando impavidamente squisitezze settecentesche e miserie quotidiane.
Già da un decennio il Teatro del Sangro incentra una parte importante del proprio lavoro artistico sul recupero e la re-invenzione delle maschere e delle tecniche di Commedia dell’Arte. L’incontro con i burattini a guanto tradizionali (le Guarattelle) diventa quindi una tappa importante sullo sviluppo del lavoro artistico che la compagnia porta avanti nei propri spettacoli, cercando di combinare in una proposta originale i codici “parenti” del teatro d’attore,della commedia dell’arte e del teatro tradizionale dei burattini.


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A Silvi “L’Avaro” di Molière ultima modifica: 2011-08-20T16:37:02+00:00 da Redazione
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