A dicembre a Pescara c’è “Postounico”

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Sei giorni per una rassegna low cost di qualità all’Auditorium  Flaiano

PESCARA – A dicembre a Pescara nasce “Postounico”, la rassegna low cost di qualità dell’Alvearte eventi by Stefano Francioni per chi non vuole rinunciare al piacere delle piéce teatrali, del cabaret e della buona musica.Perché l’arte è per tutti e per godersela non è sempre necessario spendere un patrimonio, anzi a volte con l’arte si può anche aiutare chi ha bisogno.Con il patrocinio del Consiglio regionale d’Abruzzo e della Provincia di Pescara.Dal 2 al 7 dicembre sul palco dell’Auditorium Ennio Flaiano di Pescara si alterneranno un’esibizione musicale, due piéce, lo spettacolo di cabaret di Federico Perrotta, i concerti di Povia e Baby K.

Si inizierà il 2 dicembre alle 21.00 con l’evento intitolato “Istituto comprensivo Pescara 5 Modern Orchestra and choir & friends plays Morricone” (Costo del biglietto 8 euro).
L’Istituto comprensivo Pescara 5 Modern Orchestra and choir darà vita a una serata dedicata alle musiche di Ennio Morricone. Un’orchestra e un coro composti da musicisti e cantanti dell’Istituto comprensivo Pescara 5, provenienti dall’Indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado “Gabriele Rossetti” e dalle primarie, insieme ad alcune giovani promesse musicali del territorio. Le melodie sono arrangiate, orchestrate e dirette dal maestro Riccardo Rossi per l’occasione, una progettualità condivisa con il collega, docente di chitarra, Francesco Paolone. Nel corso dell’esecuzione delle colonne sonore, tratte da film come “C’era una volta in America”, “Gli intoccabili” e “Novecento”, scorreranno su un maxischermo le scene più belle, per creare un magico connubio tra musica e immagini.
“Come attraverso le diverse dimensioni dell’autonomia ciascuna istituzione scolastica specifica la propria identità, così la Scuola “Gabriele Rossetti” evidenzia la sua peculiarità ed assume, tra i diversi linguaggi, quello universale della Musica”, commenta il dirigente scolastico Cornelia Francesca Berardinelli. “Le speciali dimensioni delle professionalità dei docenti contribuiscono, anche in questa occasione, ad elevare i livelli di sviluppo degli alunni, assicurando, nel contempo, a ciascuno dei presenti, vibranti emozioni”.

Il 3 dicembre alle 21.30 è in programma la piéce “Le facce dell’amore” (costo del biglietto 10 euro) del Cantiere Teatrale Adriatico, adattamento e regia di Milo Vallone.
Messa in scena tratta da due atti unici di Anton Cechov: “Domanda di matrimonio” e “L’orso”. Sul palcoscenico Angelo del Romano, Simona Berardocco, Nausicaa Pizzi, Luca Barone e Guido Morelli.
“Lo spettacolo si compone di due esilaranti atti unici di Cechov riuniti in un’unica trama”, spiega Vallone. “Mi sono divertito ad unirli, ad intrecciarli, come fossero i due atti di un’unica commedia al fine di rendere più incisiva la satira di costume di una società fondata sull’apparenza che ci fa trovare di fronte a puerili e ridicoli personaggi prigionieri di sogni mediocri, di ambizioni futili. Personaggi capaci, dunque, solo di piccole rivelazioni e capricciosi impulsi, rendendo così i protagonisti vittime del “mito” borghese dell’unione coniugale e svilendo, se non addirittura annientando, la più autentica pulsione amorosa che dovrebbe essere invece vera e unica guida del sentimento stesso”.

Il 4 dicembre, ore 21.00, il concerto di Baby K nell’ambito del tour “Una seria” (costo del biglietto 15 euro, disponibile su www.ciaotickets.com).
Reduce dal successo del suo quarto singolo, “Sei sola”, cantato in coppia con Tiziano Ferro, Claudia Nahum, in arte Baby K, prosegue il tour che prende il nome dal suo nuovo album “Una seria”. Nata a Singapore nell’83, ma cresciuta e formatasi musicalmente a Londra, la rapper è stata conduttrice di programmi dedicati all’hip hop, ha collaborato con Gué Pequeno e Marracash. Il successo è arrivato, nel 2012, dopo la collaborazione con Max Pezzali, da lì una serie di traguardi. Nel 2013 è uscito l’album prodotto dalla Sony Music, Michele Canova Iorfida e Tiziano Ferro, Una seria. Il primo singolo estratto è stato Sparami, il secondo Killer, in duetto con Tiziano Ferro (pubblicato il 25 gennaio 2013, ha ottenuto un notevole successo, raggiungendo la prima posizione nella classifica di iTunes e la decima nella classifica ufficiale FIMI). Il terzo singolo, Non cambierò mai, ha visto la partecipazione di Marracash. Il quarto, uscito a settembre e già scaricatissimo è, appunto, “Sei sola”.

5 dicembre (ore 21.30) in compagnia di “Gente del Sud” (costo del biglietto 10 euro), allestimento teatrale con musica dal vivo prodotto dal Teatro Sociale di Pescara. Scritto e diretto da Federica Vicino.
In scena Michele Di Mauro, Davide Clivio, Rita De Bonis, Lina Bartolozzi, Nicky De Chiara, Rossella Remigio, Giorgia Starinieri, Angela Williams, Moheb Abu Siam. Musica: Scaramouche.
“Gente del Sud è un racconto a più voci”, fa sapere la Vicino, “in quel grande affresco neorealista, che è la storia del meridione italiano, a cui la grande tradizione letteraria ha regalato pagine indimenticabili (da Verga, a Silone, a Vittorini), nel panorama amaro della miseria e del disagio sociale, emerge puntualmente lo spirito combattivo e fiero di quei “poveri cristi” che hanno sfidato convenzioni e convinzioni. Gente che ha saputo combattere strenuamente in nome del proprio diritto a sopravvivere, e dignitosamente! Gente che ha affrontato il dolore del distacco, lo strazio della lontananza, la frustrazione dell’emarginazione perché ha creduto fermamente in un domani che doveva essere migliore. In una parola: gente del Sud. Di quel “sud del mondo” nel quale la vita è una battaglia quotidiana in cui non si vince mai. Oppure, se si vince, la vittoria non è mai per sé, ma per le generazioni a venire. Gli attori del Teatro Sociale di Pescara danno vita, attraverso un’intensa performance, a una galleria di personaggi che incarnano a vario titolo il senso profondo di questo divario incolmabile”, conclude la regista, “divario nel quale non ci sono vincitori, ma solo sconfitti. Tanti sconfitti, ma nessun perdente. Gente del Sud è un canto popolare, che, aggirandosi fra luci e ombre della nostra storia recente, si fa denuncia storica e civile. Lo spettacolo è costruito anche attraverso un recupero di canti, balli e musica di matrice popolare, contaminati da sonorità etnico-antropologiche, che vengono eseguiti dal vivo durante la performance”.

Si cambia registro il 6 dicembre alle ore 21.15 e si ride con Federico Perrotta nello spettacolo “Io sono…Abruzzo!” (costo del biglietto 12 euro).
Testo di Federico Perrotta e Piero di Blasio (regista dello show).
Un nuovo spettacolo teatralmusicale per il comico abruzzese che andrà in scena a dicembre all’interno di quattro teatri della regione. Le eccellenze in campo artistico-letterario della bella regione italiana viste e rilette attraverso il corpo e la voce dell’attore Federico Perrotta che all’Abruzzo deve i natali. In un’ora piena di emozioni, Federico ripercorrerà l’arte che ha pervaso l’Abruzzo e che si è infusa direttamente, o per successione familiare, ai più famosi e apprezzati artisti del mondo.
Federico è convinto che tutte queste “artisticità” vivano dentro di lui. Da Dean Martin ha preso la voce. Da Michael Bublè il ritmo. Da Ennio Flaiano l’ironia. Da Bruno Vespa i nei. E da Rocco Siffredi… l’amore per il cinema. Solo l’imponente stazza di Perrotta poteva contenere tutti questi artisti in un corpo solo, tanto da fargli dire: “Io sono… Abruzzo!”. E poi da Madonna a D’Annunzio, da Henry Mancini, con la sua pantera rosam a Rocky Marciano. La storia dell’Abruzzo aspetta il pubblico a teatro con tanta musica dal vivo.

La rassegna si chiude, il 7 dicembre alle 21.30, con un grande ritorno nel panorama della musica italiana: Povia in “Cantautore” (costo del biglietto 12 euro, biglietti disponibili anche attraverso il circuito Ciaotickets.com).
Un concerto benefico il cui ricavato sarà devoluto al Kiwanis Club Pescara, all’Aba Onlus, all’Associazione Orizzonte, a Le franche villanesii, all’Erga omnes e all’Agbe.
Uno spettacolo chitarra e voce solo per chi ama la musica cantautoriale che arriva insieme al nuovo album: “Nuovo contrordine mondiale”.
“Con il mio nuovo album sono libero al 100%”, fa sapere l’artista romano, “negli altri dischi non lo ero, fatta esclusione per la scelta dei testi, delle canzoni e degli arrangiamenti. No, non ero libero. Non lo ero perchè dovevo rispettare dei tempi, delle scadenze brevi, la distribuzione, l’ansia da resoconti che non arrivano mai, persone intorno che ti prendono le edizioni musicali dicendoti che ti riconosceranno una percentuale e poi devi stargli sempre dietro… Persone che avevano l’entusiasmo all’inizio e poi una volta “firmato il contratto” se ne fregavano… Altro che polemica o scontento, no, questa per me è una divina liberazione. Sono libero di fare un disco come voglio, da cima a cielo”.

A dicembre a Pescara c’è “Postounico” ultima modifica: 2013-11-14T00:15:47+00:00 da Redazione
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