Nella notte tra il 5 e 6 aprile torce di cellulari e candele accese sui balconi per onorare il ricordo delle 309 vittime de L’Aquila
FOSSACESIA – Il Comune di Fossacesia, anche quest’anno aderisce all’iniziativa “Accendi la tua luce”, promossa dal Sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, e dal Presidente di Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto, per commemorare l’anniversario del sisma del 6 aprile 2009, che colpì L’Aquila, e per ricordare le vittime di quella tragica notte, stringendosi ai loro familiari.
«La nostra partecipazione vuole rappresentare un abbraccio intenso verso i cittadini de L’Aquila, far sentire tutta la nostra vicinanza, la volontà di sostenerli nel processo di rinascita materiale e morale che deve vederci protagonisti uniti e solidali – afferma il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, che la sera del 6 aprile, alle ore 20, indosserà la fascia tricolore e si intratterrà per qualche minuto in raccoglimento, insieme agli assessori e consiglieri comunali, davanti all’ingresso principale del palazzo comunale -. Ricordare quanto avvenuto ci ha insegnato a non accettare passivamente gli eventi, ma reagire contro le avversità, tutti insieme. L’Aquila e i suoi abitanti sono stati un esempio in tutto ciò. La nostra città è stata da subito vicino a L’Aquila e agli centri del cratere del terremoto. Volontari della protezione civile comunale si sono immediatamente attivati e ha raggiunto la città capoluogo per partecipare alle operazioni di soccorso, senza contare poi alle numerose azioni di solidarietà promosse dai fossacesiani per quelle popolazioni. Non abbiamo mai dimenticato, una vicinanza e per quel senso di fratellanza che si è creato abbiamo deciso di dedicare un piazzale a L’Aquila, che fra pochi giorni inaugureremo alla presenza del sindaco di quella città, Pierluigi Biondi».
In occasione della serata di commemorazione del 15esimo anniversario del sisma, il sindaco Di Giuseppantonio invita tutta la cittadinanza ad illuminare finestre e balconi con le torce dei cellulari o la luce di una candela nella notte tra il 5 e 6 aprile, per onorare il ricordo delle 309 vittime.