Luglio, 2019

16lug21:1523:30Federico Perrotta con lo spettacolo “Via col vecchio” in Piazza Garibaldi

federico perrotta

Quando

(Martedì) 21:15 - 23:30

Dove

Piazza Garibaldi Pescara

Piazza Garibaldi, 35 Pescara

Informazioni sull'evento

Debutta domani martedì 16 Luglio, alle 21.15 a Piazza Garibaldi a Pescara lo spettacolo “Via col vecchio” di e con Federico Perrotta. Lo stesso è stato inserito all’interno del cartellone del festival “il Fiume e la Memoria”, Dopo il debutto al celebre Puff di Roma debutterà in anteprima nazionale, il nuovo spettacolo di Federico Perrotta che vede la collaborazione ai testi di Massimiliano Elia. “Via col vecchio” attraverso l’umorismo e la poesia è un ex cursus generazionale in cui a tema c’è l’invadenza della modernità e il nostro impacciato adeguarsi.

Si legge nelle note dello spettacolo:

“Tutto è cambiato, tutto è più veloce: moderno. Le nuove generazioni, nate in quest’epoca in cui impera il digitale hanno un agio che noi, nati nell’era analogica, con fatica stiamo ancora cercando. Considerazioni del tipo: “Oggi è tutto diverso. Non ci si guarda più negli occhi” che qualche vecchio zio non di rado elargisce, non sembrano in questo momento storico, così banali. É un’epoca in cui sta pian piano scomparendo la materia, la fisicità. Per fare un esempio su tutti basti pensare ai CD che non solo stanno sparendo, ma sono già scomparsi gli involucri per accoglierli; dalle nostre case i “porta-cd”, e nei pc di ultima generazione non fabbricano più neanche gli slot per inserirli. Tutta questa modernità ha portato l’autore e performer Federico Perrotta a una semplice ma nodale considerazione: siamo quindi certi che tutta questa modernità abbia solo aspetti positivi? “Via col vecchio” con una brillante e ironica carrellata vuole sì liberarsi di tutto ciò che è ormai vecchio, superato ma nel contempo, compiendo questa azione di liberatrice pulizia, si propone anche di soffermarsi sui vari aspetti che di volta in volta si prenderanno in esame, facendoci accorgere che ciò che c’era prima era forse più funzionale e di certo aveva con sé una bellezza che in fondo, malgrado tutta la comodità di questo progresso, ancora emoziona”.