CHIETI – Due chili di cocaina recuperati all’interno di una Fiat 500 accuratamente nascosti in un’intercapedine dove, abitualmente, vengono istallate le casse dell’autoradio. A fiutare lo stupefacente, ieri pomeriggio, è stata “Sissy”, il cane antidroga in forza al Nucleo Cinofili del Comando Legione Carabinieri Abruzzo. Tutto ha avuto inizio intorno alle 17 quando una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Francavilla al Mare (CH), nel corso di controlli a campione effettuati nei pressi del casello autostradale Pescara Sud – Francavilla al Mare, ha intimato l’alt alla vettura condotta da un 56enne. L’uomo, M. P., inizialmente tranquillo malgrado il controllo dei militari, ha esibito i suoi documenti d’identità e quelli di circolazione della 500 da lui guidata che non era, però, di sua proprietà. I Carabinieri, attraverso gli accertamenti di rito mediante la banca dati in uso alle forze di polizia, hanno scoperto che il conducente era un pluripregiudicato calabrese residente in Lombardia che annoverava, sul suo conto, numerosi precedenti penali per mafia. Per pregresse indagini e conoscenza informativa è stato poi accertato che la vettura da lui condotta era abitualmente in uso a gruppi di etnia rom della zona, abitualmente dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Accortosi che i Carabinieri iniziavano ad insospettirsi, l’uomo ha mostrato i primi segni di nervosismo confermando, così, i dubbi dei militari che, a quel punto, hanno deciso di perquisirlo. Nella sua giacca è stata rinvenuta una mazzetta di denaro contante accuratamente avvolta con del cellophane che l’uomo ha dichiarato ammontare a circa 1.000 euro. In realtà si trattava di ben 4.000 euro sul conto dei quali il 56enne non ha saputo fornire alcuna spiegazione. Accompagnato in caserma per svolgere ulteriori verifiche, i Carabinieri hanno richiesto l’intervento del cane antidroga “Sissy” in forza al Nucleo Cinofili del Comando Legione Abruzzo che, dopo aver ispezionato accuratamente l’abitacolo dell’auto, ha fiutato, con estrema insistenza, la presenza di sostanza stupefacente. Con l’assenso dell’Autorità Giudiziaria e l’ausilio dei colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri Chieti, più esperti in questo tipo di attività, i militari della Stazione di Francavilla al Mare, avvalendosi anche della collaborazione dei meccanici dell’officina del Comando Legione Abruzzo che hanno fornito il necessario supporto, hanno smontato pezzo per pezzo la parte posteriore dell’auto e, dopo ben 3 ore, hanno recuperato all’interno di un vanno posteriore, dove abitualmente alloggiano le casse dell’autoradio, due panetti di cocaina, del peso complessivo di più di due chili, avvolti con del nastro adesivo. Il M., che probabilmente era giunto in Abruzzo per effettuare una consegna, è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione e traffico di droga e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Chieti, è stato associato alla locale casa circondariale. Le prime analisi effettuate, che fanno presumere un elevato livello di principio attivo, fanno ritenere che dallo stupefacente si potessero ricavare circa 30mila dosi per un valore approssimativo al dettaglio di circa un milione e mezzo di euro.