A suon di gol la squadra di Patriarca ferma la corsa dell’imbattibile squadra piemontese
PESCARA – Successo quasi storico per la squadra del Pescara calcio a 5 che ieri sera ha superato per 5-1 la capolista Asti. Al PalaRigopiano termina dunque la lunga imbattibilità della squadra piemontese che dopo ben 41 gare di campionato ritrova il gusto amaro della sconfitta. Un risultato tondo che tuttavia rispecchia quanto visto in campo nonostante la classifica tracciava questa gara come una sorta di testa-coda. Un successo che permette ai biancazzurri di risalire posizioni in classifica mentre l’Asti conserva ben salda la sua leadership con sei punti di vantaggio su Kaos Futsal e Acqua&Sapone Emmegross.
IL MATCH – Pronti via e subito i biancazzurri mostrano una compattezza e una determinazione mai vista in questa stagione. Il ritmo è subito altissimo e gli uomini di Patriarca viaggiano a grande velocità. In aggiunta il vero L3 questa sera non ê Gabriel Lima ma Luca Leggiero che al minuto 3′ inventa un gol da fuoriclasse con una punta in diagonale che lascia di stucco Casalone. I tifosi del Pescara si stropicciano gli occhi e si danno un bel po’ di pizzicotti prima di prendere piena consapevolezza dell’accaduto. Ci si aspetta la reazione dei piemontesi ma il ritmo non cala e Vampeta e compagni fanno fatica a trovare il bandolo della matassa. Il pressing di Patriarca obbliga gli avversari a giocare la palla sempre in affanno e le uniche conclusioni dell’Asti sono velleitari tentativi dalla lunga quasi mai pericolosi. Fino a metà tempo la musica rimane sempre la stessa e solo quando il Pescara di necessità è costretto a prender fiato la squadra di Polido riesce a stazionare stabilmente nella metacampo avversaria. Sale in cattedra Xuxa Zaramello, straordinario interprete all around, unico giocatore al mondo capace di essere tanto bravo come regista di gioco, con le sue mani e i suoi piedi sapienti, quanto lo è tra i pali. Il Pescara non molla e Duarte, pur non ancora al meglio, in questa fase fa muro alle sassate di Fortino e Lima.
È in questi minuti che i biancazzurri costruiscono la loro vittoria. A tre dalla sirena del riposo assestano infatti un uno-due micidiale. È ancora l’L3 del tavoliere ad assestare il colpo del raddoppio, materializzandosi dal nulla per correggere in rete un assist da corner di Morgado. 2-0 e vien giù dall’entusiasmo il PalaRigopiano. Non finisce qui perché 50″ dopo è il profeta, Jonas Pinto da Blumenau, a battere con un tocco delizioso il sempre più frastornato Casalone. La corazzata Asti mostra le sue falle e inclina pericolosamente, iL suo baricentro, colpita dai siluri degli adriatici. Il suono della sirena vede i neri quanto mai vicini alla catastrofe.
Al rientro ti aspetti che gli ospiti nell’intervallo abbiano posto qualche rimedio e che
siano pronti alla riscossa ma questo non avviene. Il ritmo degli astigiani è troppo compassato e la manovra lenta e prevedibile. Ben più pericolose le ripartenze del Pescara che gli attacchi dell’Asti. Infatti passano poco meno di 2’30” e si rivede il folletto dei bei tempi, Nicolodi ruba palla e riparte a velocità ultrasonica, centrando il quarto bersaglio di serata. 4-0. L’Asti è tramortita e Jonas poco più tardi con un’altra transizione firma un 5-0 tondo tondo. Fine dei giochi, game over ! Mancano 14’30” alla fine ma per gli ospiti la sorte è segnata. Pescara gioca in controllo e Asti sbatte la testa contro un muro. Polido teme il diluvio e non azzarda la mossa del portiere di movimento. Lo scotto delle Final Eight brucia ancora è il tecnico astigiano teme che il finale si trasformi in goleada. Il gol della bandiera è solo il premio all’orgoglio e alla volontà della capolista ma non sposta una virgola sul tema della gara, che ha visto prevalere nettamente una squadra, il Pescara, questa sera superiore in tutto e per tutto all’Asti. Si chiude con il trionfo dei ragazzi di Patriarca. Messaggio chiaro al campionato, il Pescara è della partita, il suo campionato inizia adesso.
TABELLINO:
PESCARA-ASTI 5-1 (3-0 p.t.)
PESCARA: Zaramello, Leggiero, Mauricio, Morgado, Nicolodi, Romano, Francia, Duarte, Giasson, Jonas, Chiavaroli, Barigelli. All. Patriarca
ASTI: Casalone, Lima, Vampeta, Patias, Wilhelm, Celentano, Ramon, Fortino, Marquinho, De Oliveira, Novak, Casassa. All. Polido
Arbitri: Mauro Albertini (Ascoli Piceno), Gennaro Luca De Falco (Catanzaro) Crono: Daniele Ferretti (Roma 1).
Reti: 3’42’’ e 16’47’’ p.t. Leggiero (P), 17’35’’ Jonas (P), 2’23’’ s.t. Nicolodi (P), 5’30’’ Jonas (P), 15’29’’ Wilhelm (A)
[Foto di Massimo Mucciante]