Vicenza-Pescara 2-2: pasticcio Candussio, Delfino fuori dai giochi playoff

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VICENZA – Il Delfino esce dal Romeo Menti di Vicenza con un pareggio e tanta recriminazione per il finale shock a causa di una decisione arbitrale che ha fatto e farà molto discutere in casa biancoazzurra. 2-2 e biancoazzurri bravi a ribaltare nel finale il punteggio, restando fino al 93′ ancorati al sogno playoff. Il risveglio è stato dei peggiori considerando anche i successi delle avversarie, solo la matematica non esclude definitivamente i biancoazzurri dalla lotta playoff.

Per il Vicenza un prezioso punto che mette al sicuro in classifica la squadra e chiude la serie delle tre sconfitte consecutive. Prima dell’inizio della gara si è osservato un minuto di raccoglimento per l’improvvisa scomparsa, nella giornata di ieri, del tecnico del settore giovanile Flavio Bottarini. La redazione esprime sentite condoglianze ai familiari.

COSÌ IN CAMPO – Il Vicenza si presenta con il 3-5-2 con Russo in porta e la linea difensiva composta da Schiavi, Zanchi, Martinelli; a centrocampo Soligo, Rigoni, Morosini, Botta e l’ex Di Matteo; in avanti il tandem composto da Abbruscato e Tulli. Fuori Bastrini e Giani.

I biancoazzurri confermano il 4-4-1-1 con Pinna in porta, il rientro di Olivi per Diamoutene in difesa con Petterini, Mengoni e Zanon; di Tognozzi nella linea di centrocampo a far coppia con Verratti con il rientrante Gessa a destra e Bonanni confermato a sinistra. In avanti è Cascione a rifornire Sansovini, unica punta. Assenti gli squalificati Del Prete, Soddimo, si rivedono Giacomelli e Bucchi in panchina.

BOTTA E RISPOSTA, SI GIOCA A VISO APERTO – La gara viene subito affrontata a viso aperto dalle due compagini con i padroni di casa a caccia del punto della tranquillità in classifica e ospiti aggrappati al treno playoff . Al 6′ forte conclusione di destro di Paro dai 35 metri in posizione centrale e grande respinta di Pinna che in tuffo sulla sua sinistra devia il pallone angolato. Risposta degli abruzzesi al 14′ con un tiro cross dalla destra di Gessa e sulla respinta di Russo sul primo palo, Sansovini non riesce a ribadire da due passi sotto porta, con il pallone che sbatte contro il  ginocchio sinistro dell’attaccante biancoazzurro. Quindi al 19′ su cross di Petterini sforbiciata di Sansovini e grande riflesso di Russo che devia in tuffo in corner con risposta dei biancorossi al 22′ su corner dalla sinistra e colpo di testa di Martinelli che prende il tempo alla difesa biancoazzurra, ma la deviazione termina sopra la traversa.

BRIVIDO FINALE, SALVA VERRATTI – Il Pescara tiene di più il pallino del gioco con Gessa e Bonanni piuttosto attivi sulle fasce ma scarsa incisività sotto porta con i padroni di casa bravi ad giocare di anticipo sugli inserimenti degli avversari. Al 25′ spunto sulla sinistra di Bonanni che da posizione defilata calcia potente ma il pallone termina alto sopra la traversa. Al 30′ Maran è costretto ad effettuare il primo cambio inserendo Minieri per l’infortunato Schiavi. Al 35′ traversone dalla destra molto pericoloso in area piccola per Rigoni che viene anticipato di testa da Olivi quindi tre minuti dopo cross sul secondo palo di Mustacchio per Di Matteo che fa sponda per Rigoni che viene anticipato da Mengoni, qualche protesta per una presunta trattenuta del difensore biancoazzurro su Rigoni. L’occasione più ghiotta per gli uomini di Maran capita al 44′ su angolo con Martinelli che colpisce a botta sicura di testa e Verratti che salva sulla linea.

ELVIS ACCENDE LA MUSICA DELL’INCONTRO – È il bomber di casa ad aprire le marcature: sponda deliziosa di Rigoni per Abbruscato che prende il tempo a Mengoni e supera con morbido pallonetto Pinna, con il pallone che colpisce prima la traversa e poi batte dietro la linea di porta. Maran mette in campo forze fresche con Botta per Rigoni mentre il Pescara prova a potenziare l’attacco con Bucchi per Bonani, passando ad un 4-4-2. Al 20′ conclusione di collo esterno di Cascione da fuori area senza molta convinzione e pallone che termina alto. Al 23′ è Giacomelli a ritornare in campo prendendo il posto di Tognozzi. Nello stesso minuto stop di sinistro e diagonale al volo in area di Sansovini ad incrociare sul secondo palo da posizione defilata e grande deviazione in tuffo di Russo.

OLIVI-SANSOVINI: IL RIBALTONE – Il baby neoentrato biancoazzurro mostra subito di essere in palla e offre due assist vincenti per il ribaltone che fa sognare il Delfino: al 29′ un suo corner sul primo palo pesca Olivi. Il capitano di testa anticipa Russo che può solo smanacciare il pallone per la rete per il pari del Pescara. Tre minuti dopo è Sansovini a raccogliere l’assist e colpire sempre di testa con una parabola angolata sul secondo palo che non da scampo a Russo. Vicenza frastornato dall’1-2 ma che al 34′ con Botta impegna in angolo Pinna (pregevole tacco smarcante di Tulli). Lo stesso Tulli al 40′ offre il pallone per la testa di Abbruscato che anticipa Diamoutene (entrato al 38′ al posto di Sansovini per dare maggiore protezione al pacchetto difensivo), ma la sfera termina di poco alla sinistra del portiere biancoazzurro.

FINALE SHOCK, BIANCOAZZURRI FUORI DAI GIOCHI – Quando la gara sembrava poter essere controllata agevolmente dagli uomini di Di Francesco avviene l’inaspettabile. Al 92′ un traversone in area di rigore per Abbruscato vede la punta locale appoggiarsi su Pinna in uscita, ostacolandone di fatto la presa. L’arbitro Candussio, ben posizionato, sorvola e sulla prosecuzione dell’azione Botta è più veloce a spostarsi il pallone in avanti e a costringere all’intervento lo stesso numero uno del Pescara, provocandone il rigore e l’espulsione. Una decisione che fa andare su tutti i nervi la panchina dei biancoazzurri, con il tecnico che viene allontanato e con i giocatori in campo che non sanno darsi pace. Sul dischetto Arna fredda Mengoni che per l’occasione si è messo a fare il portiere perchè erano stati esauriti i cambi. Nessun minuto extra di recupero e arbitro che manda tutti negli spogliatoi contestatissimo anche dal pubblico di casa che ricordiamo è da sempre gemellato con i colori biancoazzurri.

Un brutto episodio che lascia l’amaro in bocca e che condanna un buon Pescara a fermare l’ultima corsa verso i playoff. Certo non si può utilizzare l’episodio come unico alibi per una squadra che avrebbe oggi potuto gestire meglio il vantaggio finale e in generale per la stagione che resta lo stesso positiva per una neopromossa che aveva come obiettivo una tranquilla salvezza.

TABELLINO:

VICENZA (3-5-2): Russo; Schiavi (dal 30′ pt Minieri), Zanchi (dal 38′ st Arna), Martinelli; Soligo, Rigoni (dal 14′ st Botta), Morosini, Botta, Di Matteo; Abbruscato, Tulli. A disposizione: Acerbis, Gavazzi, Soligo, Misuraca. Allenatore Rolando Maran.

PESCARA (4-4-1-1): Pinna; Petterini, Mengoni, Diamutene, Zanon; Bonanni (dal 14′ st Bucchi), Tognozzi (dal 23′ st Giacomelli), Verratti, Gessa; Cascione; Sansovini (dal 38′ st Diamoutene). A disposizione:  Bartoletti, Capuano, Diamoutene, Berardocco, Maniero. Allenatore Eusebio Di Francesco.

Arbitro: Candussio Assistenti: Longo-Fittante IV Uomo: Bindoni

Reti: 3′ st Abbruscato, 29′ st Olivi, 32′ st Sansovini, 48′ st Arna (su rigore)

Ammoniti: Minieri, Abbruscato, Zanchi, Martinelli, Arna per il Vicenza; Mengoni per il Pescara

Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa.

[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]

Vicenza-Pescara 2-2: pasticcio Candussio, Delfino fuori dai giochi playoff ultima modifica: 2011-05-14T18:15:00+00:00 da Direttore
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