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Titti Nuzzolese ospite del progetto Pon ‘Anno Zero’ dell’Istituto De Cecco

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Volontà, caparbietà, convinzione e coraggio: sono i requisiti fondamentali per farcela, per non mollare mai dinanzi alle difficoltà che ovviamente ci sono

PESCARA – “Ai ragazzi che coltivano sogni e ambizioni, che sia diventare uno chef di prestigio, un barman di fama o un artista, dò solo un consiglio: mai abbattersi ai primi ‘no’, mai sentirsi arrivati ai primi ‘sì’ perché poi, dietro l’angolo, ci saranno sempre porte chiuse che noi dovremo saper aprire. I miei genitori, artigiani di professione, avrebbero voluto io diventassi commercialista, non hanno festeggiato quando ho detto loro che avrei fatto teatro, poi però hanno capito che il mio non era un capriccio, ma una volontà precisa per la quale ho studiato anni, e ancora oggi continuo a farlo”. Sono le parole di Titti Nuzzolese, attrice delle serie televisive ‘Gomorra’, ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e ‘Un posto al Sole’, oltre che performer teatrale, origini napoletane doc, che ieri è stata ospite a distanza del progetto PON ‘Anno Zero’ per un’intervista da parte dei 24 studenti componenti della Redazione giornalistica de ‘La Gazzetta dell’Ipssar De Cecco’, progetto coordinato dalla docente Giuseppina Fusco e dal tutor, la docente Cristiana De Martinis. Ad accogliere virtualmente la Nuzzolese è stata la dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro.

“Lo scorso aprile abbiamo deciso di riattivare tutti i progetti PON 2014-2020, ovvero i Programmi Operativi Nazionali, superando gli ostacoli posti dall’emergenza Coronavirus, che ha imposto la chiusura fisica delle scuole, e sfruttando, piuttosto, le chance offerte dalla didattica a distanza – ha spiegato la dirigente Di Pietro -. La risposta dei ragazzi della nostra redazione giornalistica è stata entusiasta e straordinaria e subito si sono mobilitati per tornare a seguire le lezioni e preparare il nuovo numero del giornale che uscirà puntualmente in coincidenza con la conclusione dell’anno scolastico e che inizialmente caricheremo on line sul sito istituzionale della scuola. Il progetto ‘Anno Zero’ è partito già da tre settimane e, come sempre, il percorso si sta arricchendo di presenze e di ospiti esterni, consentendo agli studenti di approfondire vari aspetti della professione giornalistica, come il giornalismo d’inchiesta, scoprendo figure come quella dei cronisti Ilaria Alpi e Antonio Russo, e intervistando personaggi di fama nazionale e internazionale del mondo dello spettacolo e della cucina. E ieri sotto la penna e il taccuino dei nostri giornalisti in erba è finita Titti Nuzzolese, anche lei costretta dal Covid-19 a fermare temporaneamente le riprese sul set de ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e che si è lasciata inondare dalle mille domande che i nostri studenti le hanno posto”.

Titti Nuzzolese ha iniziato ripercorrendo le tappe fondamentali della sua vita e carriera, partendo dagli studi all’Accademia d’Arte drammatica ‘Guidi’ di Napoli, quindi il trasferimento per 13 anni a Roma e, da lì, l’inizio della spola continua tra Napoli, dove lavora con la compagnia del Teatro dell’Osso, e la televisione e il cinema, nella capitale.

“Volontà, caparbietà, convinzione e coraggio: sono i requisiti fondamentali per farcela, per non mollare mai dinanzi alle difficoltà che ovviamente ci sono. Ma tra una vita fatta di precarietà e felicità, e una di infelicità ma sicurezza economica, io ho scelto la prima. Lo stop forzato determinato dal Covid-19 ci ha consentito, per certi versi, di riconquistare degli spazi di vita: superata la costernazione iniziale, ho approfittato dalla lontananza dal set per leggere tanto, trovando anche nuove ispirazioni per la trasformazione di narrazioni in lavori teatrali, per approfondire le lezioni a distanza con i miei allievi di teatro, anche per riflettere sulle nuove strade professionali da intraprendere. Da buona napoletana la pizza già la sapevo fare, dunque ho imparato a fare i dolci. Il Covid ha fermato le riprese di una nuova fiction che andrà in onda su Rai 2, a questo punto slittata a ottobre la messa in onda, ma soprattutto adesso attendiamo indicazioni su quando e come veramente potremo riprendere il lavoro nel settore. Perché il teatro ha bisogno del pubblico in sala, che è un altro attore, e ci lascia perplessi pensare di avere spettatori seduti a metri di distanza l’uno dall’altro. Così come andrà ripensato il set di una fiction televisiva o cinematografico, creando senza dubbio aree protette per gli attori. Di certo è difficile ipotizzare il distanziamento sociale tra due attori nella scena di un telefilm o su un palcoscenico, né tantomeno pare possibile l’utilizzo delle mascherine per recitare. Tuttavia – ha proseguito Titti Nuzzolese rispondendo alle domande dei ragazzi, coordinati dal ‘caposervizio’ senior Sara Terreri – io sono ottimista, noi attori sappiamo aspettare, anche questo fa parte del gioco, amo pensare che torneremo tutti in sale piene di pubblico che, superata la fase della paura, non vedrà l’ora di tornare a godere della magia del teatro”.

Poi, parlando delle sue esperienze professionali, la Nuzzolese ha raccontato ai ragazzi che “mi piacerebbe lavorare con registi come Tornatore e Salvatores e con attori come Luigi Lo Cascio. In ‘Gomorra’ ho avuto la fortuna di lavorare con Francesca Comencini, meticolosa in ogni parola recitata, e con attori straordinari che peraltro avevo già incontrato nel mio percorso didattico come Salvatore Esposito o Marco D’Amore. ‘Gomorra’ è una storia appassionante, purchè si comprenda chiaramente che è una fiction e che non va emulata. Il cinema e la tv hanno regole completamente diverse dal teatro: sul palcoscenico segui una cronologia temporale, sul set di ‘Gomorra’ il primo giorno mi fecero girare l’ultima puntata, in cui mi hanno buttata in una camera mortuaria per il riconoscimento del cadavere del mio coniuge sulla scena”. “L’incontro ha entusiasmato i ragazzi che, grazie all’esperienza del Pon, hanno la possibilità di incontrare personaggi straordinari, di assoluto rilievo – ha ricordato la dirigente Di Pietro -. E l’attrice Nuzzolese ha assicurato ai ragazzi un blitz a scuola non appena cesseranno le restrizioni del Covid-19”.

Gli studenti iscritti al percorso formativo sono 24: Julia Assetta, Giorgia Barbetta, Nicolò Belisario, Camilla Capodicasa, Michelangelo Cavuti, Nickolas Di Domenico, Eleonora Faieta, Letizia Fucito, Aneta Hradiska, Alexia Lanesi, Franco Liberatore, Paolo Mennella, Brenda Morgano, Christian Orsini, Matteo Pascucci, Alessia Rosati, Luca Rotondo, William Santini, Giulia Savini, Sara Terreri, Beatrice Tiberi, Gaia Valentini, Filippo Vittoria, Melissa Starinieri.

Titti Nuzzolese ospite del progetto Pon ‘Anno Zero’ dell’Istituto De Cecco ultima modifica: 2020-05-19T13:18:46+00:00 da Redazione
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