Cronaca

Terrorismo internazionale, arrestato cittadino egiziano

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Conclusa  dalla Polizia di Stato l’Operazione ‘Lupi del deserto’.Denunciati in stato di libertà altri due cittadini egiziani

L’AQUILA – All’alba di oggi, la Polizia di Stato, con personale delle Digos di L’Aquila, Teramo, Milano, Piacenza, Cuneo, della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e dei Compartimenti di Pescara, Milano Bologna e Roma, ha concluso una importante operazione per il contrasto al terrorismo di matrice jihadista.

In particolare a Milano, è stata data esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di l’Aquila, nei confronti del cittadino egiziano Shalabi Issam , residente a Milano  per i reati di cui agli art. 270 bis ( associazione con finalità di terrorismo internazionale) e 414 comma 4^ CP (istigazione e apologia per delitti di terrorismo) poiché ritenuto organico allo Stato Islamico, intenzionato ad andare a combattere per Daesh ed intraneo alla macchina della propaganda di quest’ultimo.

A Teramo è stato denunciato in stato di libertà in quanto indagato per il reato di terrorismo internazionale un 21enne egiziano già residente domiciliato in Colonnella al quale è stato notificato il decreto del Ministro dell’Interno che ne stabilisce l’espulsione dall’Italia in quanto ritenuto pericoloso per la sicurezza dello Stato.

E’ stato denunciato in stato di libertà in quanto indagato per il reato di terrorismo internazionale anche un 23enne egiziano , residente a Piacenza che  si trova attualmente all’estero .Sono in corso fattive ricerche finalizzate al suo rintraccio.

Le indagini, estremamente complesse ed articolate, coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, sono state svolte dalla Procura della Repubblica di L’Aquila.-D.D.A.A.- Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo, che si è avvalsa delle DIGOS di L’Aquila Teramo e Piacenza, del Compartimento della Polizia Postale e Comunicazioni Abruzzo di quello della Emilia Romagna, con il contributo delle Digos di Cuneo e Milano e con il coordinamento operativo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto al Terrorismo Internazionale e del Servizio Polizia Postale e Comunicazioni.

L’attività investigativa ha avuto inizio nel dicembre 2017, portando alla luce la presenza di un ristretto gruppo di cittadini egiziani, composto da tre persone, fortemente radicalizzati, con dichiarati sentimenti di odio nei confronti dell’occidente, che ha nello Shalabi la sua figura carismatica.

All’inizio delle indagini quest’ultimo risiedeva a Colonnella, in provincia di Teramo, come dipendente della azienda che aveva in appalto le pulizie del Mc Donald’s ubicato in quel centro; dal 20 giugno si era trasferito a Cuneo, mantenendo le stesse mansioni lavorative, mentre dal primo agosto il cittadino egiziano si era trasferito a Milano, dove aveva trovato lavoro, in nero, presso una azienda per la bitumazione stradale.Ha cambiato per ben 4 volte il suo domicilio, come rilevato nel corso dei costanti e continuativi servizi di osservazione statica e pedinamento dinamico svolti, continuativamente nell’arco delle 24 ore, da personale specializzato della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione/U.C.I.G.O.S..

Dalle attività di captazione, telefoniche e telematiche svolte sul suo conto, sono stati recuperati numerosissimi file audio, molti dei quali con il logo della famosa rivista dell’Isis “Dabiq,ascoltati di continuo dallo Shalabi, in una sorta di costante brain washing, contenenti inni jihadisti e sermoni di Iman radicali, propugnatori di odio nei confronti del mondo occidentale, sostenitori del compimento di atti di martirio in nome di Allah e della necessità di combattere l’occidente anche con attentati nei confronti di popolazione civile.

Le indagini hanno dimostrato sia che Shalabi è un miliziano dello Stato Islamico, che aspira a combattere ed a sacrificarsi per Daesh sia anche, come emerso dalle attività investigative, che l’egiziano ricopre anche un ruolo significativo all’interno della complessa macchina della propaganda dello Stato Islamico.

A causa della evidente pericolosità sociale dello Shalabi le operazioni di arresto sono state svolte con il contributo del N.O.C.S.- Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza della Polizia di Stato.
Sono attualmente in corso numerose perquisizioni informatiche domiciliari e personali in Abruzzo, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte con il relativo sequestro di copioso materiale informatico, dal cui esame, attualmente in corso da parte degli specialisti della Polizia Postale, non si escludono ulteriori sviluppi investigativi.

Terrorismo internazionale, arrestato cittadino egiziano ultima modifica: 2018-11-21T20:56:47+00:00 da Redazione
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