“Io sostengo che bisogna adottare un punto di vista diverso: naturalmente tutto è migliorabile, certamente se le amministrazioni locali e l’Ufficio speciale della Ricostruzione avessero più personale sarebbe meglio ma noi, i cittadini sfollati, la comunità a pezzi, l’entroterra spopolato non può aspettare oltre” dichiara Delli Compagni che precisa: “Si può anche continuare a chiedere la revisione delle norme ma intanto bisogna agire. Quindi dobbiamo pretendere la semplificazione dei tempi e dei processi e questo è assolutamente possibile sin d’ora. Questo è il mio messaggio, abbiamo studiato, abbiamo subito, sulla nostra pelle, le ridondanze burocratiche e mettiamo in comune quello che abbiamo imparato. Come società di progettazione abbiamo già raggiunto il massimo consentito dalla legge di pratiche da seguire, tutto questo lo facciamo gratuitamente e con spirito di partecipazione. Siamo fuori, per essere chiari, da ogni schema politico, non vogliamo fare la guerra a nessuno ma solo contribuire a risolvere un problema che sta diventando enorme. Noi, una strada, l’abbiamo individuata, la spiegheremo venerdì in assemblea e soprattutto informeremo i cittadini dei loro sacrosanti diritti, vogliamo valorizzare il ruolo dei tecnici privati che non sono certo il problema ma una risorsa con la quale gli uffici e le istituzioni pubbliche devono collaborare. Deve essere chiaro come il sole che dietro tutto questo c’è umanità e non politica”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter