TERAMO – E’ iniziato ieri, e si e’ aggiornato al 2 febbraio 2016, il processo a carico della Cpl Concordia per l’esplosione della caldaia della scuola di Piano d’Accio di Teramo che, deflagrando, sventro’ i muri dell’istituto, fortunatamente dopo che i bambini erano gia’ usciti. La sfiorata tragedia avvenne due anni fa. Il processo davanti al giudice Flavio Conciatori vede coinvolte per disastro colposo cinque persone.
Il Comune di Teramo si e’ costituito parte civile. L’esplosione avvenne il pomeriggio del 3 ottobre 2013, poche ore dopo l’uscita da scuola dei 74 bambini. Per il pm Stefano Giovagnoni ognuno degli imputati, in base al proprio ruolo e alle proprie funzioni, non avrebbe garantito il rispetto delle norme di sicurezza nella tenuta del vano caldaia.