Teramo ,contro i furti 20mila occhi nella città

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Richiesta dal Questore  collaborazione a A.B.I.,  Confcommercio e  Confesercenti

 TERAMO – Ieri mattina il Questore, nella sede di Viale Bovio, ha incontrato i rappresentanti dell’A.B.I., di Confcommercio e di Confesercenti per parlare con loro di sicurezza a Teramo.
Anche a loro il Questore ha chiesto aiuto a tutela dei propri beni. Molti infatti gli esercizi pubblici che si sono dotati di telecamere ma il più delle volte in caso di bisogno la Polizia le ha trovate spente o rotte e quindi non servibili per lo scopo.
Quindi i rappresentanti di categoria sono stati invitati a sensibilizzare i loro iscritti a mettere in attività, dopo la prevista registrazione all’Ufficio Provinciale del Lavoro, questi importanti “occhi” per la sicurezza di tutti.
Con loro il Questore ha ribadito i principi fondamentali affinché un buon cittadino aiuti le Forze di polizia a prevenire i furti prendendo spunto dalle leggerezze che le vittime del reato hanno commesso, nonostante i passati inviti, negli ultimi giorni.
A cominciare dal chiudere le persiane di balconi e finestre specie se al piano terra e primo piano, prima di uscire da casa o mettersi a dormire, dal non lasciare in macchina borse contenenti soldi o importanti documenti.
Inoltre, visti i tempi che corrono, sarebbe importante dotarsi di allarmi, collegati con le sale operative di istituti di vigilanza o di Forze di polizia, intensificare le illuminazioni esterne di strade, giardini, portoni.
E poi la cosa più importante di tutte: quella di chiamare subito il 112 o 113 se si rimane vittima di reati o se si vedono cose o persone strane.
Nonostante questa raccomandazione venga ripetuta da anni purtroppo ci sono ancora tanti cittadini che anziché avvertire immediatamente Polizia e Carabinieri che così possono intervenire subito arrestando i malviventi, preferiscono riferire il fatto ad amici o parenti arrivando agli organi ufficiali solo dopo vari passaggi e perdendo così tempo prezioso.
Un esempio per tutti: è accaduto di recente che alcune persone hanno riferito di fatti reato all’amico poliziotto che poi è risultato essere in pensione da vari anni e che pertanto nulla ha fatto. Poi sono andati a lamentarsi al giornale perché la Polizia non ha fatto nulla.
Non è così che funziona.
La Polizia è avvertita solo se si chiama il 113 o se ci si porta in un ufficio a sporgere regolare denuncia.
Parafrasando il protocollo “1.000 occhi sulla città” firmato con gli Istituti di vigilanza, il Questore ha detto che se tutti i cittadini perbene collaborano come spiegato con le Forze di Polizia in una città di occhi ce ne saranno 20.000/40.000 e le nostre città saranno veramente più sicure.
A.B.I., Confcommercio e Confesercenti collaboreranno con la Questura per diffondere i comportamenti corretti e distribuiranno le locandine dedicate alla prevenzione contro i furti.

 

Teramo ,contro i furti 20mila occhi nella città ultima modifica: 2011-11-26T19:34:33+00:00 da Redazione
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